La Banca europea per gli investimenti (Bei)ha sottoscritto con la Società Italiana per il Traforo Autostradale del Fréjus (Sitaf) un prestito diretto da circa 105 milioni. Da Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) e UniCredit arriva un finanziamento su base project finance, da 92 milioni e 50 milioni rispettivamente, mediante funding della Bei. Sace fornirà garanzie per circa 120 milioni, di cui circa 80 milioni a copertura del finanziamento di Bei e 40 milioni a copertura di Cdp.
Si tratta complessivamente di 247 milioni da destinare all’A32, l’autostrada che collega il Nord-Ovest dell’Italia alla Francia attraverso il traforo del Frejus (T4). Si tratta di una delle principali arterie autostradali europee ed è parte integrante del Corridoio Mediterraneo della Rete Transeuropea di Trasporto (Ten-T).
Traforo del Fréjus: più sicurezza e adeguamento strutturale
Cdp e UniCredit sono inoltre intervenute in qualità di structuring and coordinating advisor nella strutturazione complessiva del finanziamento su base project finance. Nel deal UniCredit ha agito anche in qualità di hedging bank del borrower. “L’operazione – afferma la nota di Cdp che annuncia l’accordo – contribuirà ad aumentare i livelli di sicurezza stradale oltre che all’adeguamento strutturale e antisismico di ponti e viadotti, rendendo l’infrastruttura più resiliente contro futuri eventi climatici”.
“Il sostegno all’attuazione ed ammodernamento della rete Ten-T rappresenta una priorità per l’Unione europea, e i finanziamenti della Bei mirano a rendere la rete più sicura, accessibile, sostenibile ed efficiente,” ha detto Gelsomina Vigliotti, Vicepresidente Bei. “Sostenendo gli interventi di adeguamento e modernizzazione dell’autostrada A32, la Bei. contribuirà a garantire un collegamento sicuro ed affidabile per il traffico in transito tra l’Italia e la Francia, facilitando gli scambi commerciali e la mobilità delle persone.” Claudio Vezzosi, l’Amministratore delegato di Sitaf ha rilevato che “con questi finanziamenti Sitaf potrà rendere l’infrastruttura più resiliente, digitale e sostenibile coerentemente con le linee strategiche del Gruppo Astm.” Massimo Di Carlo, Vicedirettore Generale e Direttore del Business di Cdp, ha sottolineato che “l’operazione è in linea con il Piano Strategico 2022-2024 di Cdp e conferma l’impegno di Cassa a supporto del miglioramento delle dotazioni infrastrutturali del Paese, mettendo a disposizione risorse finanziarie e competenze nella strutturazione di operazioni articolate e innovative”.
Massimiliano Mastalia, Head of Large Corporate and Wealth Management Italy di UniCredit ha esso in evidenza “l’expertise di advisory della banca nel settore infrastrutturale per individuare la struttura finanziaria più adeguata a sostenere un importante piano di investimenti.” In conclusione Alessandra Ricci, amministratrice delegata di Sace sottolinea il ruolo svolto dalle garanzie di finanziamento fornite dalla società per la conclusione positiva dell’operazione. “Infrastrutture moderne ed una rete autostradale sicura ed efficiente rappresentano, infatti, un asset fondamentale per la crescita dell’interscambio internazionale e un importante acceleratore per l’export italiano in Europa”.