Serata di festa, questa volta senza ombre. Risolto (positivamente) il mistero Conte, la Juventus potrà godersi la calata del sipario su un campionato vinto e dominato. Lo farà a Marassi, contro una Sampdoria da tempo priva di obiettivi, per quella che sarà una partita utile solo per statistiche e (speriamo) divertimento.
Poi, a partire dalle 22.30, sarà tempo di mercato, anche se in realtà i giochi sono già cominciati da mercoledì, giorno in cui Antonio Conte ha comunicato ufficialmente la sua permanenza sulla panchina bianconera. Le richieste sono note: due grandi attaccanti, altrettanti esterni, un difensore, un vice Pirlo, ammesso che quello vero non decida di emigrare a Madrid (ma ieri, in un’intervista al Corriere dello Sport, ha promesso che non lo farà: staremo a vedere…), la permanenza di Vidal e Marchisio.
Tracciati gli identikit, tocca a Marotta e Paratici, anche se Conte ha ottenuto di avere più voce in capitolo nelle operazioni di mercato. Le idee sono tante, da Higuain a Jovetic, passando per Tevez, il nome dell’ultim’ora. Indiscrezioni che arrivano dall’Inghilterra raccontano che Marotta avrebbe già preso contatti con Kia Joorabchian, potentissimo manager dell’argentino, il che comunque non sarebbe una novità. Già nel gennaio 2012 l’ad tentò di strapparlo al Manchester City, ma il giocatore preferì trattare col Milan (alla fine poi non se ne fece nulla).
Ora gli scenari sono cambiati: i bianconeri sono tornati protagonisti in Europa, Roberto Mancini ha lasciato il club, il contratto dell’Apache va verso la scadenza (2014). L’ingaggio resta fuori portata (8 milioni netti a stagione) ma le nuove condizioni potrebbero facilitare l’affare. La Juve comunque gioca su più tavoli, tutti peraltro di altissimo livello. Lunedì Marotta potrebbe volare a Madrid per parlare con Florentino Perez, ormai convintosi a lasciar partire Gonzalo Higuain. El Pipita ha già dato l’assenso al trasferimento (guadagnerebbe 5 milioni all’anno), ora tocca al Real Madrid, che chiede 30 milioni a fronte dei 22 offerti dai campioni d’Italia. L’impressione è che a 25 si potrebbe chiudere, ad ogni modo i bianconeri acquisteranno solo una prima punta, visto che è già stato preso Fernando Llorente. Dunque uno solo tra Tevez e Higuain, mentre Jovetic resta un discorso a parte. Il montenegrino è ritenuto un grandissimo talento di prospettiva, inoltre garantirebbe a Conte quella duttilità tattica pretesa nel summit di mercoledì. Trattare con la Fiorentina non sarà facile, ma qualche contropartita tecnica (Quagliarella, Matri o Giovinco) potrebbe aiutare a rompere il ghiaccio, inoltre, per ammissione dello stesso Marotta, il procuratore spinge per la soluzione bianconera. Resta calda anche l’alternativa Sanchez, la cui avventura a Barcellona è ormai ai titoli di coda, mentre è indipendente il discorso Diamanti, che potrebbe arrivare ad un prezzo di saldo, magari inserendo nell’affare Gabbiadini e Sorensen.
Nomi pesanti, che fanno già sognare Antonio Conte. E con lui tutti i tifosi della Juventus.
PROBABILI FORMAZIONI
Sampdoria (3-5-2): Da Costa; Mustafi, Gastaldello, Castellini; Rodriguez, Obiang, Palombo, Poli, Estigarribia; Eder, Icardi.
In panchina: Romero, Berni, Savic, De Silvestri, Maresca, Berardi, Munari, Poulsen, Maxi Lopez, Sansone.
Allenatore: Delio Rossi.
Indisponibili: Costa, Rossini, Krsticic
Squalificati: Renan (2).
Diffidati: Romero, Mustafi, Berardi.
Juventus (3-5-2): Storari; Caceres, Marrone, Chiellini; Isla, Vidal, Pirlo, Giaccherini, Peluso; Matri, Giovinco.
In panchina: Buffon, Rubinho, Lichtsteiner, Bonucci, Barzagli, Padoin, Marchisio, De Ceglie, Quagliarella, Anelka, Vucinic.
Allenatore: Antonio Conte.
Indisponibili: Bendtner, Asamoah, Pepe.
Squalificati: Pogba (1).
Diffidati: De Ceglie, Matri, Bonucci, Padoin, Lichtsteiner, Vidal, Peluso.
Arbitro: Andrea Gervasoni (Mantova).
Assistenti di linea: Meli – Iannello.
Assistenti di porta: Doveri – Velotto.
Quarto uomo: Posado.