Nuovi guai per Toyota. La casa automobilistica giapponese ha annunciato che richiamerà da tutto il mondo 3,37 milioni di vetture per problemi agli airbag e al serbatoio di carburante. Il provvedimento riguarda soprattutto la Prius e i modelli del marchio di lusso Lexus.
Nel primo caso, spiega Toyota, si procederà “a installare dei supporti di ritenzione del tessuto”. La modifica riguarda gli airbag laterali alloggiati nei sostegni del tetto, la cui attivazione è prevista in caso di urto laterale, che potrebbero parzialmente estendersi in caso di crepe a livello del generatore di gas, composto da due camere saldate l’una all’altra.
Questa misura riguarda in totale 1,43 milioni di vetture costruite tra il 2008 e il 2012 di cui 743mila in Giappone, 495mila in Nord America e 141mila in Europa. La casa automobilistica precisa comunque che “non è stato registrato alcun incidente nel mondo legato a questo problema su un modello Toyota”.
Il secondo richiamo, che prevede la sostituzione del supporto del sistema di aspirazione del carburante, riguarda 2,87 milioni di vetture prodotte tra il 2006 e il 2015 di cui 1,55 milioni in Giappone, 713mila in Europa, 35mila in Cina e 568mila nel resto del mondo.
Queste vetture, spiega Toyota, “sono equipaggiate con un sistema di controllo delle emissioni di vapori di carburante collocate sopra il serbatoio. È possibile che si crei una fessura sul condotto di evacuazione dei vapori a causa della sua forma inappropriata”, che può portare a una fuoriuscita di vapori di carburante con il rischio di incendio.