Si chiama Kirobo Mini, è alto 10 centimetri e pesa 183 grammi. Sembra un pupazzetto che può stare in tasca o nel porta bevande dell’auto, ma in realtà è in grado di girare la testa verso il suo interlocutore, riconoscerlo e iniziare a chiacchierarci. È un piccolo robot progettato da Toyota Motor, che lo lancerà sul mercato nipponico agli inizi dell’anno prossimo a circa 390 dollari.
Il robottino è il fratello minore di Kirobo, un umanoide che ha soggiornato nella Stazione spaziale internazionale per 18 mesi. È equipaggiato con videocamera, microfono e Bluetooh con cui si collega al cellulare, connessione indispensabile per il riconoscimento vocale grazie a cui il robot comprende ciò che gli viene detto. “L’intelligenza – spiegano gli ideatori – è quella di un bambino di cinque anni, mentre il suo valore è soprattutto emotivo”.
L’affinità con la casa automobilistica Toyota è per ora scarsa, ma obiettivo della compagnia sarebbe quello di sfruttare le capacità di Kirobo per aiutare chi è alla guida, ad esempio conversando per scongiurare colpi di sonno. Oppure, in caso di frenata brusca, Kirobo dice: “Ooops!”. E una volta parcheggiato, se lo lasciamo nella vettura, chiede di poter venire con noi.