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Tour: super Teunisse e Krujiswjick nella crono a squadre

Jumbo Visma

La Jumbo Visma si è trasformata in un Jumbo jet nella crono a squadre di Bruxelles, volando a oltre 57 km all’ora tra una cornice di folla assiepata sui 27,6 km del tracciato dal Palazzo reale fino all’Atomium della capitale belga. Il Tour è venuto in Belgio per festeggiare Eddy Merckx a 50 anni dal primo successo dell’indimenticabile Cannibale.

Ma nelle prime due tappe della Grande Boucle a fare festa sono stati anche gli olandesi, in particolare quelli della Jumbo Visma, sabato con la vittoria e la maglia gialla di Mike Teunisse, ieri con un successo tanto sorprendente quanto netto nella crono a squadre che rafforza il primato di Teunisse e consente a Steven Krujiswjick, l’olandese più accreditato per curare la classifica dopo il forfait di Tom Dumoulin, di accumulare un insperato vantaggio su tutti gli altri papabili al successo finale.

A partire dai 20” tondi guadagnati su Geraint Thomas ed Egan Bernal, secondi con la Ineos che, partiti per primi, stavano per gustarsi   la prima vittoria  al Tour in una crono a squadre per l’ex Sky quando a soffiargliela è sopraggiunto sul traguardo il treno olandese, trainato dalla maglia gialla e da Krujiswjick.

Terza a 21” dagli scatenati tulipani – cui anche Dylan Groenewegen ha dato stoicamente per un tratto il suo apporto prima di mollare per i postumi dolorosi della caduta di sabato – è arrivata la Deceuninck Quick Step di Julian Alaphilippe, Eric Mas e Elia Viviani. Quarta e quinta, entrambe a 26” di distacco, si sono piazzate la Sunweb di Kelderman e la Katusha di Ilnur Zakarin. Sesta a 28” è giunta la Education First, settima la Ccc di Greg Van Avermaet a 31”, ottava a 32” la Fdj di Thibaut Pinot.

Vincenzo Nibali con la Bahrain-Merida si è piazzato nono a 36” dalla Jumbo Visma: un risultato che non è spiaciuto allo Squalo visto che ha contenuto in 16” il ritardo da Thomas e Bernal, la coppia di rivali sulla carta più pericolosa, mentre ha guadagnato secondi preziosi, 29” per l’esattezza, su Landa, Quintana e Valverde, i tre big della Movistar, team che da sempre soffre nelle gare contro il tempo. Prima della Movistar si è classificata anche l’Uae Emirates di Daniel Martin e Fabio Aru, dodicesima a 1’03”. Alle spalle della Bahrain-Merida di Nibali si è piazzata decima a 41” dai primi l’Astana che può aver pagato le tante energie spese sabato per aiutare il capitano, il danese Jacob Fulgsang, a rientrare in gruppo dopo la rovinosa caduta.

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