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Tour de France: a Luchon vince Rogers e Nibali fa… 50

L’unico ad aver un posto fisso e prenotato in questo Tour è Vincenzo Nibali, maglia gialla e padrone assoluto della corsa, che anche oggi nella prima tappa pirenaica non ha concesso nulla ai suoi rivali, gestendo ogni momento della giornata con la solita autorevolezza. Con quella di stasera lo Squalo tocca quota cinquanta per le maglie indossate, tra la rosa del Giro, la rossa della Vuelta e la gialla del Tour. Un traguardo non da poco ma per pochi. Nibali, rimasto senza compagni di squadra sull’ultimo colle hors de categorie, il Porte de Bales, si è limitato a vedere cosa combinavano quelli che gli sono più vicini (o meglio, meno lontani) in classifica. Valverde ha provato a scattare ma ha subito desistito,i penando un po’ più del solito a tenere le ruote della maglia gialla nei tratti di maggiore pendenza. Lo spagnolo resta sempre secondo ma il suo posto è ora insidiato da Thibaut Pinot che ha approfittato della crisi di Romain Bardet  per entrare in zona podio. Bardet ha perso quasi due minuti dai diretti avversari scendendo al quinto posto della generale scavalcato anche da Jean Christophe Peraud.

Peggio di lui ha fatto l’americano Teejay Van Garderen che slitta indietro al sesto posto con un ritardo da Nibali di quasi 10 minuti.  Ma se Nibali è il grande protagonista del Tour, quello del giorno a Bagnères-de-Luchon è stato l’australiano Michael Rogers che corona con il successo una tappa che l’ha visto tra i più attivi iniziatori di una fuga di 21 corridori nata ancor prima che il Tour affrontasse il Portet d’Aspet, il colle nella cui discesa morì cadendo Fabio Casartelli nel Tour del 1995. Per Rogers è la terza tappa vinta tra Tour e Giro dove si impose a Savona e sullo Zoncolan. Per la Tinkoff-Saxo, orfana di Contador, è il bis dopo il successo di Maika a Risoul.  Nella discesa verso il traguardo con Rogers rimangono in pochi: Vockler,  Serpa, Kiriyenka e Gautier. Ma è l’australiano che riesce a prendere quella manciata di secondi sufficiente per arrivare da solo su un traguardo che appartiene alla leggenda del Tour, fin dai lontani tempi di Lapize e Faber. Secondo a 9” è Vockler che precede in volata Kiriyenka, Serpa e Gautier. Dopo una decina di secondi arrivano alla spicciolata Van Avermaet, Kwiatkoswki e Montaguti.   Nibali giunge a 8’32” assieme a Valverde, Thibaut Pinot e Peraud.  Domani seconda tappa pirenaica: partenza da Saint Gaudens e arrivo in salita a Saint-Lary-Pla d’Adet. 

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Tags: NibaliTour