Condividi

Tour: a Mende vince Fraile, Thomas sempre in giallo

Lo spagnolo precede alla spicciolata i compagni della prima fuga andata in porto in questo Tour – Tra i big è solo Roglic che guadagna 8” su Thomas, Froome e Dumoulin – Deludono ancora Quintana, Bardet e Landa

Tour: a Mende vince Fraile, Thomas sempre in giallo

Si avvertiva la mancanza di una tappa che ricordasse quelle del Tour dei vecchi tempi, quando c’erano le nazionali e i corridori francesi, non selezionati da Marcel Bidot, correvano nelle varie squadre regionali. Ed erano proprio loro, i Barbotin o gli Hassenforder per citarne due tra i più popolari di allora, a scatenare fughe soprattutto nelle prime tappe con i big tranquilli fino ad accumulare ritardi anche superiori al quarto d’ora.

Tanto poi, Coppi, Koblet, Bobet – i grandi degli anni 50 – sulle Alpi o i Pirenei si riprendevano in mano la maglia gialla e il Tour. Il ciclismo di oggi si misura spesso in secondi, ecco perché la tappa di ieri che prevedeva quattro Gpm sul Massiccio centrale e che non ha praticamente cambiato poco o nulla in classifica, sarà ricordata in questo Tour perché è la prima che ha visto la fuga del giorno forte di 32 corridori, completamente fuori dai giochi della classifica, andare in porto accumulando sul traguardo di Mende un vantaggio di oltre 18 minuti.

C’è il solito Sagan che ogni giorno onora la sua maglia verde, c’è Greg Van Avermaet che ha una gran voglia di vincere una tappa dopo aver mancato d’un soffio quella di Roubaix quand’era ancora in maglia gialla, ci sono due Quick-Step Floor: Gerard Philippe, a caccia di gloria sulle strade per lui piuttosto avare della Grande Boucle e Alaphilippe che non perde l’occasione di aggiungere qualche punticino in difesa della sua maglia a pois di leader degli scalatori e con lui , c’è Thomas De Gendt, un corsaro di lungo corso che non rinuncia mai all’avventura, c’è anche Sylvain Chavanel, veterano del Tour sulle cui strade ieri ha raggiunto i 60mila km pedalati.

Ma a vincere sorprendendo tutti negli ultimi km di ascesa della Croix Nueve è lo spagnolo Omar Fraile che raggiunge e precede di 6 secondi Alaphilippe il belga Stuyven. È la sua prima vittoria al Tour. Sagan arriva quarto a 12”, quinto è l’italiano Caruso a 17”. I fuggiaschi arrivano alla spicciolata. Per vedere cosa ne è del gruppo con i migliori bisogna attendere più di 18 minuti ed è Primoz Roglic l’unico degli uomini classifica che ha approfittato della salita in vista dell’arrivo per guadagnare 8” su Chris Froome, Tom Dumoulin e la maglia gialla Geraint Thomas che chiudono con lo stesso tempo.

Una manciata di secondi che bastano per candidare lo sloveno, ex saltatore con gli sci, quarto in classifica a 2’38 da Thomas, come la seconda forza – la prima ovviamente resta il sempre più solido Dumoulin – per infastidire la supremazia britannica del Team Sky, visto che Quintana, Bardet e Landa anche ieri hanno perso qualcosa da Froome e Thomas .

Commenta