Un vento bohemien soffia sull’Italia grazie alle splendide opere di Henri Toulouse Lautrec in mostra a Roma e Pisa. Al pittore francese sono stati dedicati due eventi imperdibili che, in maniera diversa, contribuiranno a far conoscere in maniera più approfondita le opere di una dele figure più significative dell’arte del tardo Ottocento.
Per quanto riguarda Pisa, dal 16 ottobre al 16 febbraio, nelle sale di Palazzo Blu, sarà possibile partecipare a una interessante retrospettiva dedicata al bozzettista e artista francese che raccontava con sguardo spietato, ma partecipe la Bohème parigina. La mostra, dal titolo “La Montmartre di Toulouse Lautrec.” è stata curata da Maria Teresa Benedetti e racconterà la vita del pittore transalpino attraverso manifesti, disegni e l’opera grafica completa. L’evento sviluppa la carriera di Toulouse – Lautrec in cinque sezioni.
La prima dal titolo “Le star. Luci e colori di Montmartre” è dedicata ai protagonisti e alla vita dell’omonimo quartiere parigino e comprende i manifesti più noti realizzati dall’artista, insieme a litografie a colori e dipinti. La seconda parla di “Teatro, opera e spettacolo d’avanguardia” prevede una serie di opere dedicate agli spettacoli teatrali, la terza approfondisce le opere grafiche ideate per la pubblicità, mentre la quarta consta della serie di undici litografie che compongono l’album “Elles” realizzato nel 1896. La quinta sezione, raccoglie infine litografie e dipinti riguardanti temi cari all’artista: cavalli, circo, incontri e vita quotidiana.
170 opere provenienti dal Museo di Belle Arti di Budapest, arricchiscono invece la mostra al Museo dell’Ara Pacis di Roma aperta lo scorso 4 dicembre e visibile fino al prossimo 3 maggio. Il percorso proposto ripercorre la vita dell’artista dal 1891 al 1900, poco prima della sua morte, avvenuta a soli 36 anni. Al suo interno sarà possibile ammirare le affiches di grande formato, l’album dedicato alla cantante Yvette Guilbert, le litografie sui locali notturni della Ville Lumière, le immagini delle sue eroine più famose, come Jane Avril, la Goulue, la clownessa Cha-U-Kao, ma anche manifesti più piccoli, illustrazioni, copertine di spartiti e locandine.