TotalErg, joint venture costituita nel 2010 e controllata al 51% da Erg, ha iniziato dal 2012 un processo di razionalizzazione della propria rete che prevede la chiusura dei punti vendita italiani non più profittevoli, passati dai 3248 del di fine 2012 ai 2545 attuali.
Dopo le manifestazioni di interesse di gennaio, il termine per la presentazione delle offerte di acquisto delle stazioni di servizio TotalErg è stato posticipato dal 12 al 28 aprile a causa della richiesta di informazioni aggiuntive pervenuta da alcuni degli operatori in corsa.
Stando ad una nota de “Il Sole 24 Ore”, i soggetti in lizza sarebbero API, Glencore, il fondo di private equity Terra Firma, Dec ed un altro fondo cinese. Il valore dell’operazione è stato stimato in 700 milioni.
L’Ad di Erg, Luca Bettonte, spera di giungere al closing entro la fine 2017, per poter reinvestire i proventi nel core business e, soprattutto, nell’eolico all’estero. Il perfezionamento dell’operazione decreterebbe la definitiva uscita di scena di ERG dal settore dell’oil&gas, con il contemporaneo rafforzamento nella generazione elettrica da fonti rinnovabili.