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Toro in Borsa per l’effetto Fed e asta verità per i BoT. Milano stamani è positiva

I mercati finanziari prendono la via del rialzo in attesa delle decisioni della Fed. Anche l’Italia si adegua: il clima positivo consente un rimbalzo dopo il lunedì nero di Piazza Affari e dei titoli di Stato. L’indice FtseMib ha recuperato l’1,5% con guadagni diffusi su tutto il listino.

Nel frattempo si abbassata la tensione anche sui titoli di Stato, con il rendimento del Btp ridisceso al 4,71%, dal 4,81% di ieri, e lo spread in calo a quota 339 (-10 punti base).

Oggi ci sarà il primo test del mercato per l’Italia con l’asta di Bot annuali da 6,5 miliardi di euro. Seguirà domani l’appuntamento con i triennali e una tranche di titoli scadenza 2026.

Maria Cannata, direttore del Debito Pubblico è fiduciosa: “Per il 2013 ci aspetta un andamento molto più ordinato dei rendimenti dopo l’estrema volatilità di quest’anno”.

La Borsa di Londra ha guadagnato lo 0,06%, Parigi +0,9%, Francoforte +0,7%. Wall Street allunga il passo ed il Nasdaq arriva a guadagnare l’1,4%. L’indice S&P500 sale dello 0,9%, sesta seduta consecutiva di rialzo. Indice Dow Jones +1%.

ASIA

E dieci. L’indice Msci Asia Pacific che misura il comportamento delle Borse asiatiche (eccetto il Giappone) ha messo a segno la decima seduta consecutiva al rialzo. L’ottimismo è giustificato dall’attesa per le decisioni che saranno annunciate stasera dalla Fed, al termine della riunione del comitato monetario.

A Tokyo l’indice Nikkei segna +0,7%, Hong Kong +0,55%.

AMERICA

Nell’attesa del comunicato della Fed, a sostenere Wall Street sono state le grandi società del Nasdaq: Microsoft+1,7%, Dell+1%, Intel +2,5%.

Apple sale del 3% a 546 dollari dopo che Morgan Stanley ha confermato la raccomandazione overweight. Gli esiti del meeting del Federal Open Market Committee saranno diffusi oggi alle 18.30. Gli economisti si aspettano che la Banca centrale degli Stati Uniti intensifichi gli sforzi a sostegno dell’economia degli Stati Uniti portando a 45 miliardi di dollari la cifra da destinare mensilmente al riacquisto di titoli di Stato.

I parlamentari degli Stati Uniti sono tornati ieri a Washington e secondo i commentatori si potrebbe arrivare ad un disgelo tra democratici e repubblicani in materia di politica di bilancio: il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama ha usato toni concilianti nei confronti del Partito Repubblicano affermando di essere pronto ad arrivare ad un accordo in grado di scongiurare il “fiscal cliff”, l’insieme di aumenti delle tasse e di riduzioni della spesa che rischiano di mettere in ginocchio gli Stati Uniti.

EUROPA

Si va verso un rinvio di 12 mesi per i requisiti di capitale previsti dall’accordo Basilea 3. Lo ha confermato lo stesso direttore generale di Banca d’Italia Fabrizio Saccomanni: il trattato entrerà in vigore all’inizio del 2014. Comincia oggi, con la riunione dei ministri economici, il meeting dell’Unione Europea dedicato all’unione bancaria.

Sul fronte della crisi del debito pubblico europeo c’è da registrare la buona notizia del buyback sui titoli di Stato della Grecia, operazione chiusa oggi (dopo una proroga di due giorni) con il riacquisto da parte del governo di Atene di circa 32 miliardi di propri titoli di Stato a un prezzo pari al 33,5% del prezzo di emissione.

Bene anche l’asta di titoli di Stato spagnoli. Sono stati collocati 3,89 miliardi di bond a 12 e 18 mesi. Rendimenti in discesa di circa 25 pb per entrambe le scadenze e richiesta superiore a 2,5 volte.

L’euro si è leggermente rafforzato salendo a 1,299 contro il dollaro, da 1,294 della chiusura precedente. Una salutare spinta al rialzo è venuta dall’indice Zew che misura la fiducia degli investitori in Germania, salito nettamente oltre le attese. 

In Europa i titoli migliori sono stati le utility (Stoxx del settore +1,5%) e i produttori di auto (+1,4%).

ITALIA

A Milano il rialzo ha interessato l’intero listino con poche eccezioni. Fra le blue chip spicca il rialzo di Lottomatica, salita del 5,1% grazie alla promozione di Credit Suisse ad outperform da neutral. Il contributo delle utility è stato consistente anche in Piazza Affari: Enel ha guadagnato il 2,6%. Snam Rete Gas +2,1%, Terna+2,7%, A2A +3,2%, Enel Green Power +2%. 

Balzo di Autogrill, salita del 4,9% dopo essersi aggiudicata le concessioni per gestire i duty free in tutti gli aeroporti spagnoli. 

Banche in recupero dopo i crolli del giorno precedente: Unicredit ha guadagnato l’1,7%, Intesa +1,4%, Monte Paschi +3,3%,Mediobanca +1,2%. 

Nel segmento delle assicurazioni, Generali è salita del 2% mentre Unipol è caduta in ribasso del 6,7% per effetto delle indiscrezioni su un’inchiesta della Consob riguardante perdite generate dai derivati e non riportate in bilancio. Fondiaria-Sai +1,8%.

Fra i titoli industriali, Fiat +2,7%, Finmeccanica +0,9%,Prysmian +0,3%. Eni è salita dello 0,6% e Saipem ha messo in atto un recupero del 3,1% dopo le fortissime perdite delle precedenti sedute. Telecom Italia ha guadagnato il 2,4%.

Blitz della Guardia di Finanza negli uffici di Parmalat su mandato della Procura della Repubblica per acquisire documentazione riguardante l’operazione di acquisto di Lactalis American Group.

Sono state notificate informazioni di garanzia per il reato di appropriazione indebita aggravata nei confronti del Presidente, dell’Amministratore Delegato, del Direttore Generale Operativo nonché dei Consiglieri Francesco Gatti, Marco Reboa e Antonio Sala.

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