La giornata prosegue positiva sui mercati asiatici: salgono le azioni del continente, sale anche l’euro e salgono i rifinanziamenti dei mutui in America. La cosidetta avversione al rischio è da tempo, lungo i mesi di questa ripresa accidentata, una chiave di lettura degli alti e bassi dei mercati.
Ultimamente la banderuola del rischio sta salendo lungo l’asta dell’alzabandiera. Lo si vede dal rinnovato e incauto interesse verso le società Internet e dalle bolle sulle materie prime. Ma la situazione è diversa rispetto ai tempi dell’esplosione delle quotazioni dot.com. A parte alcuni casi isolati, come nelle recenti Ipo di Linkedln e Yandex, le quotazioni hanno mantenuto il contatto con la crescita dei profitti.
E in Asia i fondamentali della crescita sono robusti e vegeti. La fiducia nella continua domanda di materie prime ha rafforzato il dollaro neozelandese (anche il burro è una materia prima) e quello australiano, ultimamente beneficiato anche dal ritorno di quei rischiosi carry trade che favoriscono le valute ad alto rendimento (il tasso-guida in Australia è al 4.75%).
Fonte: Smh