Torino candidata a Capitale italiana della cultura d’Impresa 2024. L’annuncio è stato fatto dal presidente dell’Unione Industriali Torino, Giorgio Marsiaj, durante l’edizione 2023 del Salone Internazionale del Libro di Torino nel corso dell’incontro “Scrivere l’industria: la cultura d’impresa si fa racconto” che ha segnato il ritorno del sistema confindustriale torinese fra i partner della manifestazione editoriale.
“Abbiamo scelto il Salone del Libro, l’appuntamento culturale per eccellenza della nostra città, come occasione ideale per comunicare una decisione recentemente assunta dall’Unione Industriali Torino, un’idea cullata da qualche tempo che nelle ultime settimane, sulla spinta di un crescente entusiasmo, ha preso la forma di un progetto: quello della candidatura di Torino a Capitale italiana della cultura d’impresa per il 2024” ha dichiarato Marsiaj.
Valorizzare la vocazione produttiva dell’area
Torino, quindi, concorrerà all’assegnazione del riconoscimento, istituito da Confindustria nel 2019. La candidatura ha l’obiettivo di valorizzare la storica vocazione produttiva dell’area e sottolineare il ruolo fondamentale della cultura e della sua componente industriale nell’economia e nella società. Questi elementi di crescita distintiva e di identità competitiva costituiranno i pilastri di un dossier di candidatura che coinvolgerà tutti gli attori territoriali.
“Oggi compiamo il primo passo di un cammino durante il quale andremo a coinvolgere tutti gli attori territoriali, per predisporre con la più ampia partecipazione possibile un documento all’altezza delle legittime ambizioni di Torino, che ha già dimostrato nel recente passato di sapersi imporre all’attenzione nazionale e internazionale quando è stata capace di giocare in squadra” ha aggiunto il presidente dell’Unione Industriali Torino.
La cultura d’impresa al Salone del libro di Torino
Sul tema della cultura d’impresa è stato incentrato l’appuntamento dell’Unione Industriali Torino allestito nella Sala Azzurra per la giornata inaugurale del Salone del Libro 2023. L’evento ha incluso due tavole rotonde che hanno coinvolto esperti del settore editoriale e scrittori che hanno affrontato temi legati all’evoluzione dell’industria del contenuto e al ruolo del mondo industriale nella storia del Paese.
La prima tavola rotonda, intitolata “L’evoluzione dell’industria del contenuto”, ha visto la partecipazione di Massimo Medugno, direttore della Federazione Carta e Grafica, Simone Lattes, amministratore delegato di S. Lattes & C. Editori, e Gabriele Comuzzo, vicedirettore generale di Gedi Gruppo Editoriale. Gli esperti hanno discusso dell’attuale scenario e delle prospettive del settore editoriale e della produzione di contenuti.
La seconda tavola rotonda, dal titolo “Cultura d’impresa: nella storia dell’industria, il racconto del Paese”, ha coinvolto scrittori che hanno affrontato il tema dell’industria nei loro lavori. Tra gli ospiti c’erano Paolo Bricco, autore di “Adriano Olivetti. Un Italiano del Novecento”, Gian Arturo Ferrari, autore di “Storia confidenziale dell’editoria italiana”, e Alessandra Selmi, autrice di “Al di qua del fiume”.