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Torino, al via conferenza EEN su sostegno a imprese

La crescita in Europa e in Italia passa per gran parte attraverso il sostegno al tessuto delle piccole e medie imprese, anche tramite l’assistenza sul campo per promuoverne l’innovazione e aiutarle a competere nel mercato globale. Si inserisce in questo solco l’attività di Enterprise Europe Network, la rete della Commissione europea di supporto alle PMI per favorirne l’internazionalizzazione, l’innovazione e la ricerca, chiamata ora a giocare un ruolo cruciale per facilitare l’accesso delle imprese ai nuovi programmi della Ue, rispettivamente Horizon2020 per  ricerca e innovazione e COSME a sostegno della competitività. Sono i temi al centro dell’Assemblea annuale della rete,  inserita tra gli eventi del Semestre italiano di Presidenza del Consiglio dell’Unione Europea, che vede riuniti in questi giorni a Torino, presso il Pala Alpitour, oltre 800 delegati provenienti dagli oltre 50 Paesi membri del network, in rappresentanza di circa 600 organizzazioni.

Il bilancio dell’attività condotta finora dalla rete, riferito a tutto il network, appare positivo. Dal  2008 al 2013 circa 1.350. 000  operatori hanno partecipato agli eventi organizzati da EEN, circa 230.000 i servizi specialistici in materia di internazionalizzazione e innovazione  erogati alle PMI (brevetti, audit tecnologici; business review; indagini di mercato; ricerca finanziamenti, etc), Oltre 137.000 i partecipanti a BtoB  e missioni  imprenditoriali organizzate dalle rete per un totale di circa 350.000 incontri one to one tra operatori. Nello stesso periodo sono stati conclusi grazie all’assistenza di EEN complessivamente 11.467 accordi  di partnership internazionali tra operatori,  di cui 3.490  nel campo commerciale, 3.717 del trasferimento tecnologico e 4.280 della ricerca.

Anche con riferimento al nostro paese, in un contesto di persistente difficoltà per le piccole imprese per effetto della crisi e a causa delle restrizioni nell’accesso al credito, i dati sembrano incoraggianti. EEN Italia si colloca tra i primi posti in Europa quanto a risultati ottenuti e servizi prestati alle PMI nel periodo 2008-2013: 1.084 accordi conclusi tra operatori italiani e stranieri, grazie all’assistenza fornita, di cui: 291 commerciali, 264 tecnologici, 529 di ricerca. E ancora dal 2008 al 2013 circa 9.546 i servizi specialistici in materia di internazionalizzazione e innovazione erogati alle PMI (brevetti, audit tecnologici; business review; indagini di mercato; ricerca finanziamenti, etc), oltre 15.600 i partecipanti  a iniziative BtoB  e a missioni  imprenditoriali organizzate dal network per un totale di circa  41.694 incontri one to one tra operatori italiani e partner stranieri. E’ dunque tempo di bilanci e nuove sfide per la rete. Presente in oltre 50 paesi (i 28 Stati membri della UE e altri paesi, sia europei sia extraeuropei, tra cui molte economie emergenti)  con circa 4.000 esperti, Enterprise Europe Network rappresenta la più estesa rete di servizi gratuiti alle imprese a livello globale.

Nel nostro paese, organizzata territorialmente in 5 consorzi (Alps, BRIDG€conomies, Cinema, Friend Europe, Simpler), EEN Italia conta oltre 50 membri, tra cui figurano: camere di commercio, organizzazioni imprenditoriali a livello locale (tra cui Confindustria, Confcommercio, Confesercenti), centri di ricerca e di promozione dell’innovazione (quali CNR, ENEA, APRE), università, enti di sviluppo territoriale. Enterprise Europe Network offre alle PMI, e alle organizzazioni che con esse collaborano (Università, Centri di ricerca, incubatori di impresa), una vasta gamma di servizi gratuiti che vanno dall’individuazione di potenziali partner a fini commerciali, di ricerca e trasferimento tecnologico (anche attraverso una  propria banca dati dedicata che conta circa 19.000 profili); all’organizzazione di incontri d’affari B2B e missioni imprenditoriali, a informazioni puntuali su programmi, finanziamenti, bandi di gara e opportunità dell’Unione europea. La rete fornisce inoltre assistenza e aggiornamenti in tema di procedure per l’accesso ai mercati, brevetti, marchi, legislazione e standard europei.  

Una sorta di bussola per orientarsi sulle opportunità offerte alle PMI in sede UE per  innovare e competere nei mercati internazionali, rivolta specificamente alle piccole e medie imprese che più delle altre faticano a trarre vantaggio dagli strumenti e programmi disponibili a livello europeo. Un ruolo richiamato di recente anche dal Commissario europeo all’industria Ferdinando Nelli Feroci, che nel suo intervento all’Assemblea delle PMI  europee di Napoli nelle scorse settimane ha parlato di un rafforzamento del network ed ha aggiunto “stiamo cercando di migliorare il funzionamento della rete Enterprise Europe Network sulla quale puntiamo per informare sempre più e meglio le imprese circa le opportunità loro riservate sia nel mercato Ue che nei Pesi terzi”Con dicembre 2014 si concludono i primi 7 anni di attività di EEN e da gennaio al via una nuova composizione della rete che opererà per i prossimi 5 anni. Il momento quindi appare propizio per tirare le somme e avviare una riflessione sui risultati conseguiti. Nel corso della conferenza di Torino saranno assegnati dei riconoscimenti ai membri della rete che si sono distinti nel loro servizi alle imprese, per gli importanti risultati raggiunti. In proposito da segnalare le candidature italiane: Aster e gli altri membri del Network italiano per il settore  comunicazione, Veneto Innovazione per l’impegno prestato nei servizi alle imprese dal 2008 al 2013, Innovhub della Camera di Commercio di Milano per la ricerca partner.

Sempre nel suo intervento all’Assemblea delle PMI di Napoli il Commissario Nelli Feroci ha anche ricordato  la necessità  “che questa Rete faccia squadra con il territorio, creando sinergie con tutti quegli operatori che possono poi informare le imprese”. E’ lo sforzo che vede impegnati i diversi membri di Entrerprise Europe Network a livello locale e nel futuro sarà necessario migliorare sempre più il gioco di squadra per sviluppare al meglio il potenziale della Rete. D’altra parte presenza capillare nel territorio attraverso punti di contatto rappresentati da soggetti che da tempo sono attivi nei servizi alle imprese e consolidati rapporti internazionali costituiscono alcuni dei principali punti di forza di Enterprise Europe Network.Proprio una ricerca  italiana su EEN, condotta dal Dipartimento di ingegneria dell’impresa dell’Università di Roma Tor Vergata, membro di network, mette in evidenza la capacità della rete di creare un sistema di condivisione dell’innovazione e della conoscenza, che si dimostra resiliente rispetto ai mutamenti del sistema economico.  Lo studio osserva inoltre per il periodo 2011-2013 come Italia, Regno Unito, Francia, Spagna, Germania e Polonia abbiano svolto il ruolo di hub in tale sistema. La rete mostra una organizzazione in comunità coese caratterizzate da una notevole sovrapposizione che agevola e sostiene la condivisione della conoscenza. La presenza di tali comunità permette ai membri di rafforzare i legami per effetto di fiducia, capacità, competenze e reputazione, mitigando le conseguenze di eventuali asimmetrie. Questo nuovo tipo di organizzazione interna induce a riflettere su come si possa beneficiare fino in fondo della forza delle reti che rappresentano un volano per l’innovazione, diffondendone i risultati e migliorandone la qualità.

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Categories: Cultura