Sono 113 le aziende italiane che hanno ottenuto la certificazione 2020 da parte del Top Employers Institute per il loro impegno nell’offrire ai dipendenti migliori condizioni di lavoro e nel potenziare le loro Best Practice in materia di risorse umane.
Il Top Employers Institute dal 1991 valuta a livello globale le società che mettono in campo le migliori politiche a favore dei dipendenti in base a una serie di criteri: talent Strategy, workforce planning, talent acquisition, on-boarding, learning & development, performance management, leadership development, career & succession management, compensation & benefits, culture.
Per il 2020 l’ente ha certificato oltre 1.600 aziende distribuite in 119 Paesi appartenenti a 5 continenti. Tra esse figurano 113 società italiane. Si va dalle maggiori aziende di Piazza Affari, comprese le blue chip del Ftse Mib, a colossi non quotati del calibro di Open Fiber e Cassa Depositi e Prestiti.
Per quanto riguarda le banche, nel 2020 hanno ottenuto la certificazione Top Employers: Bper Banca, Credem, Finecobank, Ubi Banca e Unicredit. Tra le assicurazioni spicca Generali Italia, mentre per le utility troviamo Edison, Hera, Iren, Italgas.
Certificata anche Poste Italiane, che proprio mercoledì ha presentato un corso per i dipendenti realizzato con la Sioi incentrato sui diritti umani, mentre tra le Tlc oltre a Open Fiber figurano nell’elenco Top Employer anche Vodafone Italia, Rai Way, Wind Tre e Huawei Italia. Nell’automotive certificazione confermata a Ferrari, Ducati e Lamborghini, nell’industria spicca Ima e nell’alimentare Esselunga e Carrefour Italia.
Per visualizzare l’elenco completo delle aziende certificate è sufficiente consultare la lista presente sul sito del Top Employers Institute.