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Tonfo Monte Paschi, Generali corre

In un mercato debole, sia in Europa che a Piazza Affari, Mps cade dopo l’assemblea sull’aumento di capitale. Risale invece il Leone dopo l’Investors Day – Continua a crescere lo spread Btp-Bund mentre il Tesoro ha collocato Btp indicizzati a tassi in netta risalita – Brilla Yoox nel giorno del Black Friday – Eni: Versalis non va in Borsa ora, momento poco opportuno

Dopo un avvio negativo, Piazza Affari si attesta sulla parità alla riapertura di Wall Street, che resterà aperta solo mezza giornata per la festività del Thanksgiving Day. L’indice Ftse Mib scende alle 13 dello 0,07%, attorno a 16.500 punti. In lieve ribasso anche gli indici di Francoforte (-0,07), Parigi (-0,19) e Londra (-0,04%).

Sul fronte dei Bond, lo spread sale a 188 bp: il rendimento del Btp è a 2,13%. il tasso decennale a 2,37%, si riavvicina al massimo da luglio 2015 di 2,42% toccato nel corso della seduta di mercoledì.

Stamane il Tesoro ha collocato Btp indicizzati scadenza 2022 e 2041 per un importo complessivo di 1,2 miliardi. In sensibile ascesa i rendimenti:la scadenza 2022 è stata collocata allo 0,51% (contro lo 0,08% di luglio). La tranche per il 2041 è stata aggiudicata all’1,74% (contro 1,2% a marzo). Il rendimento lord del Ctz scadenza dicembre 2018 è stato fissato a 0,283%.

Euro in recupero dai minimi di ieri sul dollaro oltre quota 1,06, in un mercato che resta comunque orientato al rafforzamento del biglietto verde.

Il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, ha sostenuto in un’intervista ad Handelsblatt che la Commissione Europea dovrebbe essere sollevata dal controllo sui bilanci statali, perché è un ruolo troppo politico. “Non penso – ha detto – che una Commissione che interpreta il suo mandato così politicamente come quella attuale sia la più adatta a garantire la vigilanza dei budget in Europa. Io e Wolfgang Schaeuble siamo convinti che questo compito dovrebbe essere trasferito a un’istituzione indipendente, non soggetta a conflitti di interesse”.

Sul listino di Piazza Affari brusca caduta di Monte Paschi (-5,82%), dopo che ieri l’assemblea ha approvato l’aumento da 5 miliardi e il raggruppamento delle azioni, operativo da lunedì. L’operazione sul capitale dovrebbe partire tra il sette e l’otto di dicembre, al termine di un percorso a tappe ravvicinate: si punta infatti a chiudere prima di Natale. La Bce ha chiesto che tutto sia terminato entro la fine dell’anno.

Lunedì 28 partirà la conversione di 4,3 miliardi di euro di bond subordinati in azioni. Per mercoledì 30 è già convocata una riunione del Cda che dovrebbe decidere se includere o meno nella conversione volontaria anche il Fresh da un miliardo, tenuto per il momento in attesa. Una seconda riunione del board è prevista per lunedì 5, immediatamente dopo il referendum costituzionale. In quella data i vertici potrebbero discutere sia dell’impegno degli anchor investor sia dell’accordo con il consorzio di garanzia per l’aumento. Il Qatar potrebbe investire a Siena 1 miliardo di euro mentre 3-4 fondi sembrano disponibili a mettere 150.200 milioni a testa.

Brillante rimonta invece per Generali (+2,40%). Stamattina gli analisti di JP Morgan hanno alzato la raccomandazione a Overweight da Neutral con un target price confermato a 14 euro. Mediobanca ha mantenuto il giudizio Outperform alzando il target price a 15,5 euro dai 14,5 euro precedenti. La promozione arriva a due giorni dopo la presentazione del piano industriale ed alla vigilia della probabile conversione in azioni dei bond in Mps. 

Unicredit +0,40%. Secondo un esponente del governo polacco le trattative per la cessione di Banca Pekao si chiuderanno entro il 2016: la compagnia Pzu acquisterebbe il 20% di Pekao, Pfr un altro 13%. Il restante 7% rimarrebbe nelle mani di UniCredit. Il valore dell’operazione dovrebbe aggirarsi su 2,6 miliardi di euro.

Brilla Yoox (+1,8%) nel giorno del Black Friday.

Il petrolio Brent perde l’1% a 48,5 dollari il barile. Eni esclude di quotare in Borsa la società chimica Versalis perché non è il momento opportuno, mentre per Natale stima di cedere una quota o del giacimento area 4 in Mozambico e di Zohr in Egitto. È quanto ha detto stamane l’ad Claudio Descalzi.

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