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Tolto il vitalizio a 18 ex deputati e senatori: c’è Berlusconi

Si riapre il caso dei vitalizi. Il Senato li ha revocato a otto ex senatori condannati a titolo definitivo per reati gravi. Nella lista ci sono l’ex premier Silvio Berlusconi, Marcello Dell’Utri e altri sei ex senatori condannati con sentenza definitiva. Si tratta di Vittorio Cecchi Gori, Pasquale Squitieri, Antonio Franco Girfatti, Vincenzo Inzerillo e Franco Righetti, Giorgio Moschetti. Lo ha stabilito l’ufficio di presidenza in cui sono rappresentati tutti i gruppi parlamentari. Hanno votato a favore Pd, Ap e Sel, FI è invece uscita senza votare e anche Lucio Barani per Gal ha protestato. Lega e M5S si sono astenuti.

Stamattina la stessa decisione era stata votata alla Camera con lo stop al vitalizio per 10 ex deputati tra cui l’ex-ministro De Lorenzo, Giulio Di Donato(Psi) e Pietro Longo (Psdi).

Ma  è sul nome di berlusconi che si consumano le polemiche politiche con i sinatori azzurri che non hanno partecipato alla riunione presieduta da Pietro Grasso. Lucio Malan (Fi) ha spiegato: “Non avevamo partecipato al voto sulla delibera di maggio ritenendola irrazionale, inefficacia e facile preda dei ricorsi di vario genere. Coerentemente oggi non partecipiamo, in protesta soprattutto per il nome che conoscete tutti. In ogni caso grazie alla delibera ora lui avrà subito tutti i contributi versati e parliamo di una bella cifra considerando che è stato parlamemtare per oltre 20 anni alla Camera e al Senato”.

Per l’ex cavaliere è l’ennesima doccia fredda dopo la condanna di primo grado di ieri per la compravendita dei sinatori all’epoca del governo Prodi. Berslusconi è stato condannato in via definitiva a 4 anni per frode fiscale ma tre sono stati coperti da indulto.

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