E’ bastato un leggero deprezzamento dello yen, che ha varcato di nuovo la soglia dei 102 dollari, per dare slancio agli indici azionari giapponesi: il Nikkei ha archiviato la seduta di oggi in rialzo dello 0,29%. Stesso rialzo per il Topix.
Nel resto dell’Asia l’indice MSCI Asia Pacific escluso Giappone perde circa lo 0,2%, ma il clima è soprattutto di attesa per il risultato della riunione (di due giorni) della Fed a Washington.
L’aumento del tasso di inflazione registrato ieri sera (sull’anno segna un 2,2% per l’indice complessivo, e 1,9% per l’indice di base) potrebbe avere un’influenza sul ritmo di riduzione dello stimolo monetario. In effetti, anche se l’aumento sui 12 mesi è ancora nella zona ammessa, il tasso annualizzato degli ultimi tre mesi è balzato al 3,6%.
L’euro si è mosso di poco, a 1,344, mentre l’oro perde ancora terreno a 1268 $/oncia. Il petrolio è poco variato, a 106,4 $/b (WTI). I futures azionari su Londra e New York sono leggermente positivi.