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Tod’s crolla in Borsa: realizzi dopo i conti

Inizia male l’ultima seduta della settimana per il titolo in Borsa di Tod’s, che in apertura crolla del 7,34%, a 90,20 euro, facendo segnare il peggior ribasso del Ftse Mib. Il tonfo si spiega con un’ondata di realizzi da parte degli investitori all’indomani dei conti. Nell’ultimo mese le azioni Tod’s hanno guadagnato il 7,93%, mentre nella media semestrale il rialzo è del 12,54%. Il titolo è entrato ora in asta di volatilità.

Ieri, a mercati chiusi, la società guidata da Diego Della Valle ha fatto sapere di aver chiuso il 2014 con un utile netto in calo a 97,1 milioni (dai 133,7 milioni del 2013) e ricavi sostanzialmente stabili a 965,5 milioni (-0,2%). L’Ebitda è sceso invece a 193,5 milioni (da 236 milioni), con un margine sulle vendite del 20%, mentre l’Ebit si è ridotto a 148,2 milioni (da 193,1 milioni), in questo caso con un margine sulle vendite del 15,3%. 

Il Consiglio d’amministrazione proporrà un dividendo di 2 euro per azione, che corrisponde a un payout del 63%, in lieve aumento rispetto al precedente esercizio.

“Come già evidenziato e commentato nei trimestri precedenti – ha commentato Della Valle –, nel 2014 il nostro gruppo ha registrato un temporaneo calo della redditività dovuto alla nostra decisione strategica di continuare a investire in capacità produttiva, comunicazione, ricerca, e soprattutto nella rete distributiva, nonostante un contesto di mercato particolarmente impegnativo e caratterizzato dalla debolezza dei consumi in mercati rilevanti per i beni di lusso”. 

Nell’esercizio 2015, assicura Della Valle, “il gruppo tornerà a crescere in ricavi e utili, seppure in un contesto che rimane incerto e impegnativo”. Il Cfo di Tod’s, Emilio Macellari, ritiene che sia raggiungibile il consensus degli analisti per quest’anno, che prevede una crescita dei ricavi del 5,5% e un margine Ebitda al 20,3%.

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