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Tlc, Zte investe sull’Italia: “Il 5G ridisegnerà il futuro del Paese”

FIRSTonline

In Italia si parla ancora poco di Zte, nonostante la multinazionale cinese attiva nel settore delle telecomunicazioni sia presente sul territorio nazionale dall’ormai lontano 2005 con uffici a Roma, Torino e Milano. Ma da oggi in poi il vento sembra destinato a cambiare non solo perché all’estero l’azienda è ormai una realtà consolidata con 85mila dipendenti nel mondo, un giro d’affari di 100 miliardi e un aumento del titolo (quotato sulle Borse di Shenzhen e Hong Kong) del 150% nell’ultimo anno, ma soprattutto perché Zte ha deciso di puntare sull’Italia, facendone il suo hub europeo e investendo su 5G, Internet of Things e smart cities.

Un mese fa Zte Italy si è trasformata in Zte Italia, al fine di ribadire il ruolo strategico che il Paese sta assumendo nei piani di sviluppo della multinazionale cinese, ed è passata in meno di un anno da 30 a 600 dipendenti. “Siamo in Italia da più di dieci anni e abbiamo intenzione di incrementare sempre di più i nostri investimenti puntando sul 5G, il nuovo standard destinato a crescere e che sarà fondamentale per superare il digital divide”, ha affermato Hu Kun, Ceo di Zte Italia.

Tre i capisaldi della “mission” che la società ha intenzione di portare avanti in Italia: sviluppo di nuove tecnologie, investimenti e formazione dei giovani, tutti temi trattati nel corso dell’evento tenutosi il 6 dicembre a La lanterna di Roma.

“A bordo della nostra squadra – ha dichiarato l’ad Hu Kun – vogliamo solo i migliori, gente che sia in grado di rispettare le nostre aspettative e di performare ai massimi livelli, in modo da offrire sempre i migliori risultati ai nostri clienti. Siamo orgogliosi di contribuire allo sviluppo digitale dell’Italia. Il 5G ridisegnerà il nostro avvenire”.

Xiao Ming, senior vice president Zte, ha sottolineato come il “trend della digitalizzazione è un fenomeno avviato a livello globale che dobbiamo saper valorizzare al meglio delle nostre possibilità”.

Per farlo, la società ha stretto nel nostro Paese accordi importanti con partner come Wind3 (allo scopo di realizzare la rete unica Wind3 “Golden Network”) e Open Fiber (per implementare la rete in banda ultralarga).

Ma la strategia italiana di Zte Italia passa anche per le parnership strette con le Università di L’Aquila e Tor Vergata, che hanno portato alla nascita di un “Joint Training Center” a Villa Mondragone e di un Centro di ricerca sul 5G per formare i futuri ingegneri delle telecomunicazioni.

I poli entrano così a far parte di Zte University, un circuito mondiale che ha altri 15 centri in tutto il mondo, nato per fornire servizi di alta formazione per i clienti, per i dipendenti e per le società partner. Attualmente le attività della Zte University interessano quasi 500mila persone e più di 400 aziende in tutto il mondo.

All’evento erano presenti Zheng Xuan, vice ambasciatrice cinese, Hu Kun, Ceo ZTE Italia e Presidente ZTE western Europe, Jeffrey Hedberg, amministratore delegato di Wind Tre, operatore ai vertici della telefonia mobile e secondo nella telefonia fissa, Andrea Falessi, direttore relazioni esterne Open Fiber, Paola Inverardi, rettore dell’Universita degli studi dell’Aquila e Giuseppe Novelli, rettore dell’Università degli studi di Tor Vergata.

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