In media, ogni italiano ha quasi un telefono e mezzo. Nel nostro Paese il “tasso di penetrazione della telefonia mobile” è del 139%: una delle percentuali più alte al mondo. Ci battono solo russi (160%) e svedesi (142%). I dati sono contenuti nell’ultimo rapporto di Mediobanca R&S sulle Tlc.
Dall’analisi emerge anche che a settembre il 65% dei telefonini italiani era dotato di connessione 4G. Non solo: l’Italia si distingue anche sul fronte del 5G, tra i Paesi pionieri nella sperimentazione.
Quanto alle connessioni domestiche, la copertura in modalità FTTH (Fiber-to-the-home) ha raggiunto il 21,7% delle abitazioni italiane.
ITALIA FANALINO DI CODA PER LA VELOCITÀ DI CONNESSIONE
D’altra parte, l’Italia si posiziona solamente al 27esimo posto mondiale per velocità di download (17,23 Mbps), lontanissima dalle prestazioni delle prime nazioni (Lussemburgo irraggiungibile coi suoi 375,78 Mbps) ma anche da quelle di molti Paesi europei (dove spiccano i 90,36 Mbps dell’Islanda). Siamo (molto) lontani perfino da Spagna e Portogallo, rispettivamente in nona e quindicesima posizione.
LA CLASSIFICA DEGLI OPERATORI
Mediobanca R&S stila anche una classifica delle quote di mercato: Telecom Italia torna primo operatore (31% a fine settembre), davanti a Vodafone Italia (29,4%), Wind Tre (29,1%), PosteMobile (3,9%) e Iliad (2,2%). Nel fisso (voce+dati) al primo posto c’è sempre Telecom Italia, al 51,2%, seguita da Vodafone Italia (13,6%), Wind Tre (13,2%), Fastweb (12,7%), Linkem (2,8%) e Tiscali (2,2%). Telecom detiene la quota di mercato più ampia anche nella banda larga (44,5%). Seguono, staccate di parecchio, Vodafone (15,4%), Fastweb (14,8%), Wind Tre al (14,4%), Linkem (3,3%) e Tiscali (2,8%).
L’ANDAMENTO FINANZIARIO
Per quanto riguarda i dati economici del settore tlc, nel 2017 ha rappresentato in Italia l’1,9% del Pil, il 2,5% della spesa delle famiglie e il 5,2% degli investimenti complessivi. Sia nel 2016 che nel 2017 sono cresciuti i ricavi (+0,9% sul 2016), toccando quota 32,2 miliardi di euro. Eppure, nonostante il recupero, il settore tlc in Italia rimane in forte contrazione rispetto al 2013 (-5,1% per la rete fissa e -9,2% per quella mobile).