Sono scaduti alle 12 di questa mattina i termini per partecipare all’asta delle frequenze radio da utilizzare nella telfonia mobile, in particolare in quella di quarta generazione. La partita vede schierati in campo i soliti quattro big: Telecom Italia, Wind, Vodafone e H3G. Sembra che il quinto incomodo, Linkerm, abbia abbandonato la gara per difficoltà finanziarie. Poste Mobili aveva invece già annunciato che non avrebbe presentato domanda.
La base d’asta è a circa 2,4 miliardi di euro. Sono in ballo 25 lotti di frequenze raggruppati in otto blocchi. I diritti per il loro utilizzo scadranno il 31 dicembre 2029. E’ prevista la possibilità di rinnovo, mentre è vietato cedere l’uso delle frequenze a meno di esplicita autorizzazione ministeriale. Secondo aluni analisti, Telecom (che a metà giornata guadagna in Borsa l’1,68%) potrebbe arrivare a spendere circa 700 milioni, per poi contabilizzare la cifra nel bilancio 2012. Il Governo ha invece intenzione di incassare i soli già quest’anno.
