Gli azionisti di risparmio di Telecom Italia Media hanno chiesto nuovamente di fermare la fusione dell’azienda delle frequenze tv nella controllante Telecom Italia.
Il rappresentante comune degli azionisti di risparmio – informa una nota di TiMedia – ha chiesto anche, in via subordinata, “il risarcimento di presunti danni patrimoniali causati dalla citata operazione agli azionisti di risparmio, quantificati – alla data dell’atto – in complessivi circa 4,4 milioni”.
Da parte sua, la società sottolinea che il Cda “ha già esaminato e respinto una proposta di transazione pervenuta dal rappresentante comune, basata sulle stesse argomentazioni ora alla base dell’atto di citazione”.
Il board conferma quindi la convinzione che “l’operazione non pregiudichi i diritti della categoria, che i relativi termini siano congrui per tutti gli azionisti di Telecom Italia Media e che i comportamenti della società siano stati pienamente corretti e conformi alla disciplina applicabile”.
L’Ops promossa da Telecom per delistare TiMedia mette sul piatto 0,66 azioni ordinarie Telecom di nuova emissione per ogni ordinaria TiMedia e 0,47 nuove risparmio Telecom per ogni risparmio TiMedia detenuta.