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Tim vola in Borsa dopo il giudizio “Buy” di Bestinver: niente problemi di liquidità e caro-energia gestibile

Un report degli spagnoli di Bestinver promuove Tim, al netto delle operazioni straordinarie in fieri, sia sul caro-energia che sulla liquidità e in Borsa il titolo della compagnia telefonica vola

Tim vola in Borsa dopo il giudizio “Buy” di Bestinver: niente problemi di liquidità e caro-energia gestibile

L’exploit di Borsa di Tim, che oggi a metà pomeriggio guadagna oltre il 4%, ridimensiona l’altalena dei giorni scorsi della maggior compagnia telefonica italiana che, secondo Bestinver, uno dei maggiori gruppi finanziari spagnoli, merita ancora un bel “Buy”, a prescindere dalle operazioni straordinarie in fieri, al contrario di quanto avevano sostenuto settimana scorsa Barclays e Hsbc. Il giudizio degli spagnoli avalla in buona sostanza le scelte personali d’investimento dell’AD Pietro Labriola, che, pienamente convinto delle buone prospettive della compagnia, nei giorni scorsi ha acquistato un bel pacco di azioni.

TIM HA CHIESTO UNO SCONTO IN BRASILE SULL’ACQUISTO DELLA SUA QUOTA DI OI

Dopo aver considerato che in Brasile Tim si appresta, insieme ai partner del consorzio di cui fa parte, a chiedere, dopo le verifiche compiute in queste settimane, uno sconto sul prezzo d’acquisto pro-rata del pacchetto di controllo di Oi, l’ex incumbent brasiliano, il report di Bestinver si concentra su due nodi di stretta attualità come gli effetti del caro energia e la liquidità della compagnia italiana.

TIM: SUI RINCARI DELL’ENERGIA IL GOVERNA STUDIA MAGGIORI CREDITI D’IMPOSTA

Tim è una società fortemente energivora e quindi i rincari pesano sui conti, ma Bestinver rileva che quasi il 100% dei costi sono già coperti, senza contare il fatto che la compagnia sta discutendo con il Governo la possibilità di essere considerata a tutti gli effetti “società consumatrice di energia” in maniera da poter usufruire degli aiuti di un credito d’imposta più elevato (dal 15% al 25%) sui costi per l’acquisto di elettricità: una decisione al riguardo dovrebbe arrivare entro la fine del 2022 con impatti positivi già nel 2023.

TIM E LIQUIDITA’: COPERTI GLI OBBLIGHI FINANZIARI FINO AL 2024

Quanto infine alla liquidità, Bestinver non vede per Tim grossi problemi, “considerando che nel 2023 scadono solo 3 miliardi di euro di obbligazioni societarie, che ora si scambiano al 3,3% circa” e che con la liquidità attuale (anche grazie ai nuovi finanziamenti, da Sace a Inwit) “Tim è in grado di coprire i suoi obblighi finanziari fino al 2024”. Tutto ciò spiega il giudizio “Buy” su Tim e il suo exploit in Borsa di oggi.

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