Colpo di scena in Telecom Italia. Vivendi, socio di maggioranza con il 23,9% del capitale, ha deciso di passare all’attacco e di chiedere la convocazione dell’assemblea per ribaltare i rapporti di forza che attualmente vedono il Fondo Elliott, socio di minoranza, guidare il Cda.
Vivendi ha annunciato con una nota di aver deciso “di scrivere al consiglio d’amministrazione di Tim prima della fine della settimana, per spingerlo a convocare un’assemblea il più presto possibile per nominare i nuovi revisori, revocare cinque dei dieci membri del Consiglio riconducibili alla lista Elliott, in particolar modo coloro che sono stati coinvolti nei problemi di governance, e proporre la nomina di cinque nuovi amministratori”. Giova ricordare, a questo punto, che in seguito all’ultimo Cda la scorsa settimana il calendario degli appuntamenti societari di Tim indicava l’11 aprile come data per la convocazione dell’assemblea che avrebbe dovuto approvare il bilancio 2018. Il prossimo Consiglio in calendario era previsto per il 17 gennaio.
Vivendi ha diritto di chiedere al Cda di Tim la convocazione di un’assemblea in quanto titolare di una quota di capitale superiore al 5%. “Nonostante la recente e forte raccomandazione del Collegio Sindacale, il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, composto in maggioranza da membri sostenuti da Elliott, ha deciso il 6 dicembre di non convocare un’Assemblea per votare per la nomina di nuovi revisori”, ricorda il gruppo francese. Una decisione che “va contro tutte le regole di governance ed è fonte di disorganizzazione”, conclude il comunicato del gruppo francese.
A distanza di poche settimane dal brusco allontanamento di Amos Genish, esautorato in novembre dall’incarico di amministratore delegato, e a pochi giorni dalla nomina di Luigi Gubitosi alla guida del gruppo decisa dal Fondo Elliott e votata a maggioranza in Cda, si riapre dunque la partita.
A Piazza Affari il titolo Telecom Italia è in rialzo dell’1,5% a 0,5564 euro alle 12:30 di martedì mattina.
Aggiornamento alle 12:30 di martedì 11 dicembre 2018.