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Tim: una tantum ai dipendenti in aprile

Saranno versati 900 euro, in media, sulle retribuzioni di aprile. Torna un clima più sereno dopo la disdetta di alcune parti dell’integrativo e la vicenda dei trasferimenti da Milano e Torino a Roma. L’Ad Flavio Cattaneo ha illustrato il piano 2017-19. Positive le reazioni di Cisl e Uil, ma la Cgil conferma lo sciopero di domani, 14 marzo. Accordo a Torino per il via al 5G

Tim: una tantum ai dipendenti in aprile

Si ammorbidisce la vertenza di Telecom Italia. Sul tavolo restano sia la questione della disdetta di alcuni punti dell’integrativo 2008 e la proposta dell’azienda in merito a una serie di punti cruciali per la vita dei lavoratori (dagli orari agli scatti di
anzianità dalle ferie ai ticket, fino ai permessi), sia la vicenda dei trasferimenti da Milano e Torino a Roma, che, tuttavia, ancora non sono operativi.
   E’ un fatto che l’azienda – nell’ultimo recente incontro con le tre sigle sindacali di categoria di Cgil, Cisl e Uil – abbia voluto tendere la mano ai dipendenti: con le buste paga di aprile sarà distribuita un’una tantum di 900 euro medie. Inoltre viene confermato il mantenimento di occupazione e perimetro aziendale.

 Il clima torna quindi più sereno dopo le polemiche sulla disdetta di alcuni punti dell’integrativo e la vicenda dei trasferimenti da Milano e Torino a Roma. La svolta si è avuta con l’andamento positivo dei conti e l’Ad Flavio Cattaneo ne ha voluto rendere conto nel corso dell’incontro avuto, venerdì scorso, con le rappresentanze sindacali. Se i segretari di Fistel Cisl Vito Vitale, di Uilcom Salvo Ugliarolo e di Ugl
tlc Stefano Conti sono usciti dalla riunione mostrando una palese soddisfazione, la Cgil è rimasta in silenzio, confermando di fatto lo sciopero già programmato per il 14 marzo, domani.

La riunione di venerdì era stata convocata per presentare il piano industriale 2017-19 ai sindacati, piano che ha confermato la tenuta occupazionale, gli investimenti in programma e il rafforzamento di tutte le controllate, Inwit compresa. L’Ad ha confermato – spiega il comunicato di Telecom – in particolare l’obiettivo di proseguire nel percorso di significativa trasformazione ed efficientamento della società.

Quasi in contemporanea con l’incontro che si svolgeva a Roma, il presidente di Telecom Italia Giuseppe Recchi e il sindaco Chiara Appendino annunciavano a Torino che entro la fine del 2017 il capoluogo piemontese sarà la prima città italiana dotata da Tim di celle per la nuova rete mobile 5G. Ne saranno installate un centinaio, nel centro cittadino e  nelle zone universitarie, che si aggiungeranno ai 200 siti  ultrabroadband mobile. La sperimentazione della nuova tecnologia sarà avviata entro il 2018, con l’obiettivo di coprire l’intera città entro il  2020.

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