Nuovo allarme profitti di Tim a due giorni dall’atteso consiglio d’amministrazione che dovrebbe esaminare l’offerta preliminare di KKR per la totalità delle azioni della maggiore compagnia telefonica italiana.
Seconda una nota diffusa ieri sera, Tim rileva che l’aggiornamento delle previsioni gestionali relative al 2021 segnala una diminuzione tra il 13 e il 15% rispetto al 2020 dell’Ebitda organico della Business Unit Domestic, “con un peggioramento rispetto alla precedente previsione di ottobre imputabile principalmente a minori ricavi della telefonia fissa, in parte connessi all’accordo con Dazn per la distribuzione della Serie A Tim“.
Di fronte a ciò, Tim avverte che nel bilancio potranno intervenire “eventuali accantonamenti non ricorrenti” determinati “sulla base degli esiti della rinegoziazione in corso dell’accordo con Dazn e valutati in sede di bilancio 2021”.
Buone notizie invece dal Brasile, che resta sotto la guida del nuovo Direttore Generale Labriola: grazie alla performance in crescita di Tim Brasil, “l’Ebitda organico di gruppo 2021 è atteso superiore a 5,4 miliardi di euro”.
Oggi sul titolo Tim, che ieri è salito dello 0,23%, la parola torna al mercato.