Secondo le previsioni della vigilia, Salvatore Rossi, fino alla primavera scorsa Direttore generale della Banca d’Italia, è il nuovo presidente di Telecom Italia (ora Tim). Lo ha nominato ieri all’unanimità il cda della compagnia telefonica dopo averlo cooptato nel board.
Rossi, che sostituisce il dimissionario Fulvio Conti, è stato fino a pochi mesi fa al vertice della Banca d’Italia e ha il compito di agire, con la sua autorevolezza, da presidente di garanzia di tutti gli azionisti.
La sua nomina è stata resa possibile dal gradimento dei principali soci – Vivendi, Elliott, Cdp – oltre che da quello dell’ad Luigi Gubitosi, con cui collaborerà di fronte alle sfide che attendono la compagnia telefonica, a partire dall’unificazione delle reti con Open Fiber e dalla crescente innovazione tecnologica in vista dei nuovi orizzonti aperti da 5G.
Ieri si è tenuto anche il cda di Gedi, la società editrice di Repubblica, Espresso, La stampa, Il Secolo XIX e tante altre riviste, giornali, radio e siti, che ha ribadito il suo No all’offerta d’acquisto del 29,9% avanzato da Carlo De Benedetti, considerata “manifestamente irricevibile” anche alla luce del recupero del titolo in Borsa. Il Cdr del gruppo editoriale, pur apprezzando l’impegno della proprietà a difesa dei giornali della casa, ha rilevato però “l’assenza di una chiara e indiscutibile presa di posizione sulle reali intenzioni di vendita o meno del gruppo” stesso.