Per mettere al sicuro tutte le operazioni finanziarie in vista della creazione della NewCo, Tim ottiene da un pool di banche un prestito ponte da 1,5 miliardi con scadenza 18 mesi. “L’operazione è volta alla copertura delle necessità di rifinanziamento fino alla data della chiusura della cessione di NetCo e presenta condizioni in linea con i benchmarks di mercato” dice una nota stamane.
Il closing dell’operazione NetCo è previsto da Tim e Kkr per fine giugno. Il colosso tlc, guidato da Pietro Labriola, ha avuto come Bookrunnes del finanziamento BNP Paribas, Credit Agricole CIB, Deutsche Bank, J.P. Morgan, Santander e Unicredit, con quest’ultima che agisce anche da Documentation Bank e Facility Agent. Il titolo Tim, dopo aver chiuso la seduta ieri in calo dell’1,93% a 0,2285 euro, oggi perde un altro 0,35% a 0,23 euro.
Ieri è stata una giornata storica per Tim in ambito legale: dopo 15 anni di battaglie, la Corte d’Appello di Roma ha emesso una sentenza che stabilisce che il gruppo ha diritto alla restituzione del canone di concessione per il 1998 dallo Stato per una cifra vicina a 1 miliardo di euro.