Telecom Italia toglie il velo dai conti trimestrali rivelando buone notizie. Torna il segno positivo nel mercato domestico per la prima volta dopo 5 anni: ricavi +0,6% a 2,9 miliardi di euro ed ebitda +0,5% a 1,1 miliardi di euro. “Sempre sul domestico proseguono le attività di transformation, la focalizzazione sui costi e la revisione dei business model alla luce dello sfidante contesto industriale e finanziario”. Lo rende noto Tim, il cui Consiglio di amministrazione ha approvato all’unanimità la relazione finanziaria al 30 giugno 2023. Ma il vero motore della compagnia telefonica resta la forte crescita del Brasile.
Sul fronte caldo della cessione della rete, l’operatore sottolinea che “proseguono le attività previste dal piano di delayering per arrivare all’offerta vincolante di Kkr entro il 30 settembre”. Negli ultimi giorni, sono emerse diverse ipotesi sul futuro della rete e di certo non saranno le ultime da qui al 30 settembre, data in cui scade ufficialmente il negoziato esclusivo avviato a giugno con il fondo americano Kkr per arrivare ad un’offerta vincolante per l’acquisto della rete NetCo.
I conti del primo semestre 2023 di Tim
Nel dettaglio, Tim chiude il secondo trimestre del 2023 con ricavi totali a 4 miliardi di euro (+2,8%), con ricavi da servizi che ammontano a 3,7 miliardi di euro (+1,8%), e un ebitda a 1,6 miliardi di euro (+5,6%).
Nel corso del trimestre, spiega il gruppo, sono proseguite le azioni di contenimento dei costi volte ad aumentare il livello di efficienza strutturale di Tim Domestic. La riduzione dei cash cost rispetto al trend inerziale è stata di circa 0,2 miliardi di euro, pari al 25% del target incrementale fissato per il 2023 (0,4 miliardi di euro nel primo semestre, pari al 50% del target incrementale).
I ricavi totali nel semestre si sono attestati a 7,8 miliardi di euro (+3,5%), i ricavi da servizi di gruppo nel semestre ammontano a 7,2 miliardi di euro (+2,3%), in linea con l’obiettivo di crescita Low Single Digit per l’anno 2023. L’ebitda ammonta a 3,1 miliardi di euro (+4,7%), in linea con l’obiettivo di crescita Mid Single Digit per il 2023, grazie al sensibile miglioramento dei trend del mercato domestico e al contributo positivo del Brasile. L’ebitda After Lease nel semestre si è attestato a 2,6 miliardi di euro (+3,1%). Il capex è pari a 1,7 miliardi di euro (-6,1%), di cui Domestico 1,3 miliardi di euro (-5,9%).
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2023 è pari a 26,2 miliardi di euro, in aumento di 0,8 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2022. L’indebitamento finanziario netto after lease si attesta a 20,8 miliardi di euro, in aumento di 0,8 miliardi di euro rispetto a fine dicembre 2022. “Da inizio anno completate con successo attività di rifinanziamento per un importo complessivo di oltre 3 miliardi di euro”, conclude la nota.
Gli ottimi risultati per Tim Brasil
La controllata brasiliana di Telecom Italia ha registrato un altro trimestre in forte crescita, con ricavi netti normalizzati in crescita del 9,2% su base annua a 5.863 milioni di real brasiliani nel primo semestre 2023. Il risultato è stato trainato, ancora una volta, dalla performance positiva registrata nelle principali linee: Mobile Service Revenue (+9,7% YoY), Fixed Service Revenue (+6,5% YoY) e Ricavi di Prodotto (+0,9% YoY).
La marginalità è cresciuta ha totalizzato 2.914 milioni di real brasiliani, +17,2% su base annua, con i ricavi da servizi come principale motore di questa crescita, insieme a un migliore controllo dei costi e minori spese. Record invece per l’ebitda margin normalizzato che ha raggiunto il livello storico del 49,7%, aumentando di 3,4 punti percentuali dal secondo trimestre del 2022. Anche l’utile netto ha registrato un ottimo risultato: +104% su base annua, pari a 638 milioni di real brasiliani.