Condividi

Tim, mesi cruciali: Genish riunisce i manager

Una due giorni che si terrà il 17 e 18 ottobre a Roma per fare il punto sull’attuale piano e porre le basi per il prossimo – La società accelera sulla cessione di Persidera – Entro fine anno l’Agcom si esprime sullo scorporo della rete: ecco tutti i dossier sul tavolo

Tim, mesi cruciali: Genish riunisce i manager

Un ottobre di fuoco per Tim che si prepara ad affrontare dossier scottanti, tra cui spiccano il nuovo piano industriale e la cessione di Persidera. Non solo, i mesi che verranno saranno cruciali per il futuro della società chiamata ad affrontare temi scottanti come la possibile cessione di Sparkle, la valorizzazione di Inwit, il responso dell’Agcom sullo scorporo della rete e la possibile acquisizione di Nextel.

Dopo le difficoltà dell’ultimo anno, con la lotta intestina tra Elliott e Vivendi, Amos Genish è consapevole dell’importanza dei prossimi appuntamenti e non ha alcuna intenzione di lasciare nulla al caso. Proprio per questo motivo, l’amministratore delegato di Telecom Italia ha deciso di riunire i manager dell’azienda per fare il punto sul piano industriale 2018-2010, ma anche per confrontarsi sul nuovo piano strategico 2019-2021. Una due giorni intensa che, secondo quanto riferito da Radiocor, si terrà a Roma mercoledì 17 e giovedì 18 ottobre.

Tra i temi sul tavolo, come detto, ci sarà DigiTim, vale a dire il piano industriale 2018-2020. Fare il punto sullo stato di attuazione del progetto, è “cruciale”, secondo l’ad”, per porre le giuste basi al piano strategico 2019-2021, in vista del quale il numero uno di Tim cercherà anche di trovare un allineamento tra il cda, il management e i principali azionisti dopo la battaglia e le parole di fuoco volate in passato.

Genish, nel frattempo, ha nuovamente messo a tacere le voci su una sua possibile uscita, sottolineando nello stesso frangente l’importanza dell’aggiudicazione delle frequenze 5G. L’asta dei record, conclusasi lo scorso 2 ottobre con un incasso di circa 6,5 miliardi di euro – il 164% in più del valore delle offerte iniziali – ha avuto proprio Telecom tra i protagonisti. La società si è aggiudicata due lotti da 700 Mhz per 680 milioni, un blocco da 3700 Mhz per circa 1,69 miliardi e uno da 26 GHz per 33 milioni. Spesa totale: 2,4 miliardi di euro.

Archiviata la gara per il 5G, un altro appuntamento fondamentale per Telecom italia sarà invece il consiglio d’amministrazione del prossimo 8 novembre chiamato ad approvare i conti dei nove mesi del 2018. Prima però ci sarà da risolvere la “questione Persidera”.

In base a quanto riportato da Milano Finanza, Tim, azionista di maggioranza con il 70% (a Gedi il restante 30%) vorrebbe accelerare sulla dismissione degli asset di Persidera. L’obiettivo sarebbe quello di avviare una trattativa ufficiale entro il 31 ottobre. Due le offerte sul tavolo: una da 250 milioni per l’intero perimetro di Persidera da parte del fondo statunitense ISquare, un’altra da 200 milioni per la sola infrastruttura da parte di Rai Way.

Il 2018 sembra invece destinato a chiudersi con il responso dell’Agcom sullo scorporo della rete. Il presidente dell’Autorità ha annunciato nel corso di un’audizione al Senato che entro la fine di dicembre, la società valuterà “la proposta volontaria di Tim relativa alla separazione legale della rete di accesso e, in particolare, l’idoneità della società a migliorare le condizioni di concorrenza”.

Commenta