Tim ha lanciato lunedì mattina il suo primo sustainability bond. La società fa sapere in una nota che l’ammontare dell’obbligazione – a tasso fisso – sarà pari a un miliardo di euro e che la scadenza è fissata per il gennaio del 2029.
Secondo fonti di mercato riportate dall’agenzia di stampa Radiocor, la domanda ha toccato quota 3,5 miliardi di euro.
Per quanto riguarda il rendimento, le richieste hanno consentito di abbassare il tasso d’interesse del titolo in area 1,875%, rispetto a una guidance iniziale di 2,250%.
L’emissione del sustainability bond di Tim è stata curata da un pool di istituti di credito composto da Banca Akros, Bbva, Bnp Paribas, Credit Agricole, Credit Suisse, Deutsche Bank, Santader, Ubi e Unicredit.
Alle ore 15 il titolo in Borsa di Tim lascia sul campo l’1,8%, a 0,3875 euro.
Aggiornamento:
Alla fine del collocamento, Tim ha fatto sapere che il sustainability bond, “destinato a incrementare l’efficienza energetica del gruppo e a finanziare progetti green e social”, ha ottenuto una domanda “superiore a quattro miliardi di euro”. Il rendimento è stato fissato all’1,625%, “la cedola annuale più bassa di sempre”.
Con questa operazione, “Tim estende la scadenza media del debito e raccoglie nuovi fondi per importo eccedente le scadenze del 2021 – prosegue la nota – I proventi della nuova emissione saranno utilizzati per la trasformazione della rete da rame in fibra, da cui si attende un significativo efficientamento energetico”.