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Tim, la rete a Kkr: è nata FiberCop. Ferraris alla guida, ecco cosa cambia

Dopo il closing tra Kkr e Tim, FiberCop viene lanciato come operatore wholesale di telefonia fissa. Ferraris e Sarmi ai vertici. Di chi è FiberCop e cosa cambia ora

Tim, la rete a Kkr: è nata FiberCop. Ferraris alla guida, ecco cosa cambia

FiberCop, dopo il closing tra Kkr e Tim, viene oggi lanciato come operatore wholesale di telefonia fissa, che offre servizi di accesso sulle proprie reti in rame e fibra in tutta Italia alle imprese di telecomunicazioni e media.

L’ambito di attività di FiberCop comprende anche reti ad alta capacità e infrastrutture di trasporto, nonché servizi di monitoraggio, diagnostica, supporto all’installazione e servizi di manutenzione, assicurando il massimo livello di qualità, sicurezza e affidabilità. La società ha nominato ieri in serata Massimo Sarmi come presidente e Luigi Ferraris come amministratore delegato.

“Siamo impegnati – ha detto Sarmi – a costruire e offrire la rete in fibra ottica di cui gli operatori delle telecomunicazioni e dei media hanno bisogno per fornire i migliori servizi digitali e di connettività a cittadini, imprese e istituzioni pubbliche e private in Italia. Il nostro obiettivo è contribuire in modo significativo allo sviluppo economico del Paese e avere un impatto positivo sulla società”. Per Ferraris “FiberCop giocherà un ruolo cruciale nella transizione digitale in Italia attraverso la realizzazione e l’offerta di infrastrutture digitali innovative. Sono orgoglioso di guidare una grande squadra di professionisti, tecnici e venditori che operano su tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo comune di sostenere un segmento strategico per l’economia”.

FiberCop, i nuovi vertici e il futuro

Sarmi ha già ricoperto il ruolo presidente di FiberCop dal novembre 2020, passando ora a presidente della nuova FiberCop. Luigi Ferraris entra in FiberCop da Ferrovie dello Stato Italiane, dove ha ricoperto il ruolo di ceo dal 2021 al 2024.

FiberCop diventa l’infrastruttura di rete più avanzata e capillare a disposizione degli operatori, con oltre 24 milioni di chilometri di fibra ottica e una copertura ultrabroadband superiore al 95% delle linee attive. Conta 20.000 dipendenti a livello nazionale.

FiberCop è ora interamente controllata da un gruppo di investitori guidato da Kkr e comprendente il ministero dell’Economia e delle Finanze del Governo italiano, una società interamente controllata da Abu Dhabi Investment Authority, Cpp Investments ed il fondo infrastrutturale F2i Sgr.

FiberCop, la lettera ai dipendenti

“La nostra azienda ha radici profonde, una importante storia industriale che ha segnato lo sviluppo dell’Italia e che, adesso, ha l’ambizione di realizzare un nuovo futuro: ora siamo il più grande Operatore Wholesale del Paese”. È quanto scrivono oggi Sarmi e Ferraris in un messaggio congiunto – il primo del loro mandato – indirizzato ai circa 20 mila dipendenti della società. “Siamo onorati di lavorare con tutti voi alla costruzione dell’infrastruttura digitale italiana – proseguono i due manager -. FiberCop ha un ruolo fondamentale da svolgere nel consentire agli operatori di telecomunicazioni e media di fornire i migliori servizi digitali e la connettività a cittadini, imprese e istituzioni pubbliche e private in Italia. Siamo entusiasti di iniziare insieme questa nuova sfida, il cui successo sarà reso possibile anche dall’impegno, dalla passione e dall’eccellenza tecnica di ognuno di voi”.

FiberCop, cosa hanno detto

Per Marcello Sala, direttore generale dell’economia al ministero dell’Economia e delle Finanze, con il closing “si concretizza un passaggio importante per il futuro delle telecomunicazioni. Il governo ha voluto tutelare un asset che considera strategico per l’Italia e intende mantenere questo ruolo di garante anche nei prossimi passaggi insieme. Vogliamo anche sottolineare l’importanza di operare con investitori istituzionali confermando l’attrattività degli investimenti nel nostro Paese”.

Secondo Alberto Signori, partner, Infrastrutture di Kkr: “Il lancio odierno di FiberCo segna una tappa storica per il settore italiano delle telecomunicazioni. L’operazione crea una rete wholesale accessibile a tutti gli operatori, fornisce nuovi capitali per gli investimenti nell’infrastruttura di rete e accelera la conversione dal rame alla fibra ottica ad alte prestazioni in tutta Italia. La partnership strategica tra il governo italiano e Kkr riflette il nostro impegno comune per accelerare la transizione digitale in Italia e rappresenta il ruolo significativo che il capitale privato può svolgere a sostegno dello sviluppo economico e sociale. Insieme siamo pronti a realizzare una solida infrastruttura digitale in linea con le ambizioni digitali dell’Italia. Siamo inoltre lieti di continuare la nostra partnership di investimento con Adia, che ha investito in Fibercop dal 2021, e di accogliere Cppib e F2i come nuovi azionisti’.

Secondo Khadem AlRemeithi, executive director, Infrastructure di Adia “il successo odierno, definito con il closing della transazione ed il lancio della nuova FiberCop, rappresenta un evento storico che segna un nuovo capitolo nell’industria delle telecomunicazioni italiane. Questa mossa strategica testimonia il nostro impegno, fin dal 2021, per ammodernare il settore e contribuire alla crescita ed allo sviluppo delle infrastrutture digitali italiane”.

Per Renato Ravanelli, amministratore delegato di F2i Sgr: “L’investimento di F2i si affianca a quello del ministero dell’Economia e delle Finanze e di tre investitori internazionali a sostegno di un’operazione sistemica di grande valenza strategica e industriale per il nostro Paese. F2i seguirà con attenzione questo importante investimento sostenendo la società e il suo nuovo management affinché’ vengano perseguiti gli obiettivi del piano industriale già concordato tra i soci e volto alla rapida sostituzione della rete in rame con una rete in fibra ottica, condizione necessaria per la trasformazione digitale del Paese”.

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