Manovre su Tim. Il governo prende le distanze dalla nuova proposta arrivata in extremis dal Fondo Merlyn. Su Tim, fanno sapere fonti del Mef all’Ansa, il Governo ha già deciso e non cambierà strada, anche davanti a una nuova proposta. “Con riferimento alla sedicente proposta recentemente emersa sul futuro di Tim, il Governo fa notare di aver preso altre decisioni che contemplano un altro piano, reso manifesto alla società Tim e al mercato con trasparenza e nelle modalità corrette. Qualsiasi altra iniziativa è estranea alle intenzioni del Governo”. Lo apprende l’Ansa da fonti vicine all’esecutivo.
Non solo ma sulla rete Tim c’è già il sigillo pubblico, perché l’offerta di Kkr prevede la partecipazione del Mef con un ruolo strategico di controllo. “L’iniziativa assunta dal Governo prevede chiaramente il controllo pubblico sull’assetto strategico come risultato finale espressamente garantito dalla proposta – l’unica proposta, sottolineano fonti vicine al governo – alla quale l’Esecutivo partecipa con il riconoscimento del ruolo strategico e dei poteri speciali riconosciuti al Governo, in piena conformità all’ordinamento UE”.
Tim: la proposta del fondo Merlyn
Nella vicenda della rete, ha fatto capolino a sorpresa il Fondo attivista Merlyn che, secondo varie indiscrezioni di stampa, propone un piano alternativo per la rete dopo essere entrato nella compagine azionaria di Telecom Italia. Va ricordato però che la proposta – spedita con lettera al presidente Tim Salvatore Rossi – arriva dopo la presentazione dell’offerta vincolante da parte del fondo Kkr per l’acquisto di NetCo con la partecipazione del Mef tramite Cdp. E che il 3 e 5 novembre sono convocati nuovi Cda di Tim per valutare la richiesta Kkr e per consentirle di allungare i tempi al 20 dicembre per l’offerta vincolante su Sparkle. L’altro punto all’ordine del giorno è la decisione se l’operazione dovrà passare al vaglio dell’assemblea (ordinaria o straordinaria) o basti il via libera del Cda. Un punto, quest’ultimo, sul quale Vivendi ha fatto sapere di essere pronta ad affrontare una battaglia legale.
Tim: nella proposta Merlyn assemblea e nuovo Ad
Il fondo, che dice di avere una quota vicina al 3%, ha scritto una lettera al Cda, chiamato fra pochi giorni a esaminare l’offerta di Kkr da 21 miliardi per la rete e a stabilire se la decisione sulla vendita spetti al consiglio o all’assemblea. Come si sa, lo scorporo della rete è avversato dal primo azionista di Tim, Vivendi, a cui Merlyn ora si unisce in un gioco di sponda. Il progetto di Merlyn prevede esattamente l’opposto del progetto portato avanti dal management del gruppo telefonico nazionale. E precisamente: vendere i servizi di telefonia di Tim e Tim Brasil per mantenere il resto.
Merlyn punterebbe alla creazione di TechCo, una società in cui far confluire tutte le attività infrastrutturali: rete, cloud, servizi alle imprese e in futuro una parte della concorrente Open Fiber, oggi controllata da Cdp e Macquarie. TechCo diventerebbe poi la nuova Tim, quotata e partecipata da Cdp, Vivendi ed eventualmente da Kkr e Macquarie.
Infine, parte non irrilevante della proposta è la sostituzione dell’attuale Ceo di Tim, Pietro Labriola, con l’ex manager di Tim, Stefano Siragusa. In alternativa il Fondo si dice pronto a salire al 5%, con un esborso non da poco, per chiedere un’assemblea con all’ordine del giorno il cambio ai vertici.
Il comunicato di Tim: avanti con il progetto NetCo
“Tim, su richiesta di Consob, conferma di aver ricevuto nella giornata di venerdì scorso una comunicazione da Merlyn Advisor LTD e RN Capital Partner, di cui peraltro è stata data ampia diffusione già in concomitanza dell’invio alla società. Tim, una volta verificata la partecipazione azionaria in capo al fondo proponente, sottoporrà il documento al Consiglio di Amministrazione, che si riunirà il prossimo 3 novembre”. Lo comunica Tim.
La nota “ribadisce che il progetto NetCo in corso di esame è in linea con il piano approvato all’unanimità dal CdA e presentato nel Capital Market Day nel luglio dello scorso anno. In tale quadro, proseguono le attività propedeutiche alle decisioni in ordine alle offerte ricevute dal fondo KKR nel corso delle già programmate riunioni del 3 e 5 novembre”.
Ultimo aggiornamento alle 13:30 del 28 ottobre 2023