Durante l’incontro di ieri mattina con il presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, “Tim ha proposto l’apertura di un tavolo tecnico per analizzare insieme gli eventuali miglioramenti da apportare all’attuale modello di governance della rete”. Lo ha annunciato Amos Genish, amministratore delegato di Telecom Italia, lasciando ieri il ministero dello Sviluppo economico, dove si era recato per un colloquio (il terzo) con il ministro Carlo Calenda.
Stando a quanto riportato dal manager israeliano, il presidente dell’Agcom, Angelo Marcello Cardani, “ha accolto con favore il suggerimento di Tim e ha espresso piena disponibilità a valutare il percorso da intraprendere. Del percorso è stato tempestivamente informato il presidente dell’Antitrust, che ha incoraggiato l’avvio di un dialogo approfondito e tempestivo sulla rete”.
La volontà di Tim riguardo alla rete, ha sottolineato ancora Genish, “è di sviluppare assieme al regolatore il modello di gestione più adatto al contesto italiano, senza escludere a priori alcuna soluzione, ma senza neppure aderire a soluzioni sviluppate in altri paesi che si sono rivelate senza successo”.
Se “dopo il processo di analisi in corso si rivelasse necessario un modello più avanzato di quello attuale per assicurare una maggiore apertura della rete – ha aggiunto il manager – Tim ritiene che il nuovo modello debba essere fatto su misura per l’Italia e condiviso con tutti gli attori principali”, ovvero autorità e istituzioni.
Per quanto riguarda l’ultimo incontro con Calenda, Genish lo ha giudicato “positivo”, spiegando di aver “condiviso con il ministro anche quanto discusso durante l’ultimo Cda del 5 dicembre, e cioè che Tim continuerà a vagliare le diverse ipotesi di miglioramento dell’attuale modello di accesso alla rete per rispondere agli input delle Istituzioni e per creare valore”.
Di tutto questo, ha concluso Genish, “continueremo ad aggiornare il ministro Calenda”, anche se non è ancora stata fissata la data del prossimo incontro col ministro.
