L’atteso accordo commerciale tra Tim, Fibercop (rete secondaria di Tim) e Open Fiber è stato siglato ieri dalle tre società. L’accordo permette il riutilizzo delle infrastrutture di rete di Fibercop per un controvalore superiore ai 200 milioni di euro nelle cosiddette aree bianche del Paese (quelle meno popolate) in cui è stata finanziata, con fondi PNRR, la realizzazione di una infrastruttura di telecomunicazioni in concessione. A sua volta Tim metterà a disposizione la fibra VHCN di Open Fiber ad almeno 500 mila clienti nelle aree bianche.
L’intesa apre una nuova fase di collaborazione tra Tim e Open Fiber
“L’intesa – come afferma un comunicato ufficiale delle società – inaugura una nuova fase di relazioni tra i principali operatori infrastrutturali italiani e punta a un più efficiente utilizzo delle risorse, nell’ottica di un’accelerazione della copertura del Paese con reti VHCN (Very High Capacity Network)”e può ritenersi un altro passo avanti verso la realizzazione della rete unica delle tlc.
In particolare nelle aree bianche – dove Open Fiber si è aggiudicata i tre bandi pubblici indetti da Infratel – l’accordo prevede che Open Fiber acquisti da Fibercop, per un controvalore superiore ai 200 milioni di euro, il diritto d’uso (IRU) per infrastrutture aere e collegamenti d’accesso alla casa del cliente. Contemporaneamente, Tim si impegna a mettere a disposizione dei propri clienti, che chiederanno di utilizzare la tecnologia FTTH, la fibra ottica di Open Fiber che potrà accelerare notevolmente le fasi di costruzione della rete e di attivazione delle connessioni nelle aree bianche.
I commenti degli Ad Labriola (Tim) e Rossetti (Open Fiber)
Molto positivi i commenti all’accordo da parte dei due amministratori delegati di Tim e Open Fiber.
Per Pietro Labriola, Ad di Tim, “l’accordo rappresenta un ulteriore passo avanti nell’esecuzione della nostra strategia di valorizzazione degli asset e, grazie a questa operazione, creiamo una nuova fonte di ricavi, generando valore per il Gruppo e i suoi azionisti” oltre a rispondere al bisogni di connettività di famiglie, imprese e Amministrazioni locali.
Molto soddisfatto anche l’Ad di Open Fiber, Mario Rossetti: “L’intesa apre una nuova pagina di costruttiva collaborazione nell’interesse reciproco (delle società) e del Paese ed è ancora più significativa nell’attuale contesto caratterizzato da scarsità di manodopera e aumento dei prezzi delle materie prime”.