Telecom Italia e Vodafone si sono aggiudicati i due blocchi per la banda larga da 20 Mhz messi a gara dal Governo per gli operatori Tlc. Le due compagnie di telecomunicazioni sono le uniche a partecipare all’asta per la porzione di spettro tra i 1452 e i 1492 Mhz.
La spesa complessiva delle due aziende è stata di circa 462 milioni di euro, quasi equamente ripartiti. A Telecom, infatti, è andato il lotto A (frequenze 1452 – 1472 MHZ) per 230.340.178,32 euro mentre a Vodafone il lotto B (frequenze 1472 -1492 MHZ) per 231.986.869 euro.
Il prezzo di assegnazione corrisponde grosso modo alla base d’asta, e non si è avvicinato alle previsioni più rosee, che si attestavano intorno ai 600 milioni di euro. A pesare, sul mancato raggiungimento della soglia, il fatto che Wind e 3 Italia, prossime alla fusione, non abbiano partecipato all’asta.
In ogni caso l’asta italiana per la Banda Larga ha fruttato al Governo ben più di quanto non sia successo in altri paesi europei, come la Germania, dove l’incasso è stato di 330 milioni.
Secondo il commissario AgCom Antonio Nicita, si tratta di “un risultato pienamente soddisfacente. Con solo due partecipanti, l’asta ha ottenuto molto di più di quanto generato dalle gare inglesi e tedesche. Un record europeo”. Ovviamente “con un altro partecipante si sarebbe potuto ottenere qualcosa di più, ma era prevedibile un esito del genere”.