Riaprono le Università e le elezioni di persona negli atenei italiani, ma resta anche il mix di lezioni e didattica a distanza. Lo richiede la situazione ancora delicata dell’epidemia da Covid-19. Per questa ragione, l’Università degli Studi di Padova e TIM hanno siglato un accordo per sostenere la didattica a distanza, agevolando gli studenti e le loro famiglie nella fruizione dei corsi e nell’impiego dei servizi digitali dell’Ateneo veneto.
L’accordo – spiega una nota di Tim – “rientra in un più ampio progetto di sostegno agli studenti intrapreso dall’Università e prevede la fornitura a condizioni agevolate, da parte di TIM all’Ateneo di 48.000 SIM con profilo dati di 60 GB mensili e il noleggio di altrettanti modem LTE/Wifi da destinare gratuitamente a tutti gli studenti (iscritti regolari fino al primo anno fuori corso) per garantire loro l’accesso senza costi alla didattica a distanza e ai servizi digitali dell’Ateneo”.
A settembre per poter riaprire in sicurezza le università dovranno seguire precise linee guida per il contenimento del contagio da coronavirus. Per garantire il distanziamento sociale ed evitare assembramenti all’interno degli atenei, la capienza delle università sarà ridotta del 50% rispetto all’abituale afflusso di studenti. In pratica, si riparte sì ma con aule a numero chiuso e didattica mista.
TIM si è resa disponibile a distribuire le SIM ed i relativi modem attraverso i propri negozi presenti sul territorio del Nord Est, oltre che ad effettuare consegne direttamente a domicilio in tutta Italia e nello Spazio Economico Europeo.
Gli studenti, tramite la piattaforma messa a disposizione dall’Università di Padova, potranno prenotare giorno e orario del ritiro della Sim e del modem, in uno dei negozi Tim del Nord Est che partecipano all’intesa. In questo modo si eviteranno attese ed eventuali assembramenti.
L’attivazione delle Sim, una volta in possesso dello studente, avverrà tramite il medesimo portale dell’Università degli Studi di Padova, che fungerà anche da punto di contatto con il Customer Service TIM, sia per la fase di attivazione sia per il supporto gestionale e di assistenza durante l’erogazione del servizio nell’anno previsto. La piattaforma è stata appositamente realizzata dall’Area Servizi Informatici e Telematici dell’Ateneo di Padova. Il portale consentirà di gestire l’appuntamento con i punti vendita e in alternativa la consegna a domicilio tramite corriere nei casi previsti.
«L’Università di Padova ha messo in campo un forte piano di aiuti e agevolazioni, con un impegno economico di 15 milioni di euro, per chi già frequenta i corsi e per le future matricole “, ricorda Rosario Rizzuto, rettore dell’Università degli Studi di Padova. L’accordo con TIM va in questa direzione: sostenere la didattica a distanza, che erogheremo in modalità blended, fornendo agli studenti la connessione gratuita a internet. La pandemia ha cambiato profondamente le nostre abitudini, chiamandoci a fornire risposte ad esigenze nuove. Così la didattica online rimarrà come strumento di supporto al ritorno in aula degli studenti del nostro Ateneo. Uno sforzo che ci ha visto erogare 150mila ore di lezioni online in media al giorno, e solo nella sessione estiva più di 100mila esami e duemila lauree».
«Sostenere la didattica a distanza e lo sviluppo delle competenze digitali, garantendo e rafforzando l’accesso alla rete e la digitalizzazione dei sistemi educativi, è essenziale per sostenere la fase di rilancio che ci attende e ridurre le disuguaglianze sociali” è il commento di Federico Rigoni, Chief Revenue Officer di TIM. ” Con questa importante partnership TIM rafforza il proprio impegno a favore del mondo dell’istruzione attraverso collaborazioni sempre più strette con le scuole, gli atenei e i centri di ricerca, confermandoci un punto di riferimento per lo sviluppo e la trasformazione digitale del Paese”, ha concluso il manager.
In un mese e mezzo dall’avvio dell’iniziativa, la piattaforma dedicata alla richiesta delle Sim/modem ha registrato 3.245 appuntamenti presso i punti vendita TIM nell’area del Nord Est e 816 richieste di consegna a domicilio al di fuori del Nord Est, con numeri in rapido aumento considerato l’avvicinarci dell’inizio delle lezioni.