Tim affida a Olivetti il progetto Smart Lock, per digitalizzare gli “armadi” lungo la rete di telecomunicazione. L’obiettivo è quello di migliorare la sicurezza e l’efficienza delle infrastrutture e, allo stesso tempo, abilitare nuovi servizi innovativi.
Il programma di rinnovamento tecnologico prevede la creazione di 150.000 armadi stradali, in grado di supportare la distribuzione della connettività su rete fissa, realizzando tutte le architetture in fibra e rame. Le novità del progetto riguardano non solo la possibilità di ampliare le funzionalità degli armadi, in grado di interagire a distanza con la piattaforma di gestione, ma anche l’introduzione di procedure informatiche, tramite un’applicazione, per agevolare l’accesso da parte del personale addetto alla manutenzione. Tali innovazioni saranno possibili grazie all’installazione, in ogni armadio di una unità di controllo locale, dei sensori Internet of Things, per raccogliere dati utili alle amministrazioni comunali, ma soprattutto per la realizzazione di servizi in ottica Smart City. Si possono installare, ad esempio, videocamere, rilevatori di parametri ambientali, hot spot wi-fi, sensori di mobilità , pannelli per l’information point e advertsing. Inoltre, le unità di controllo locale è stata progettata per non soccombere a condizioni ambientali pericolose.
Come dichiarato da Carlo Filangieri, Deputy Chief Operations Office di Tim: “il progetto rappresenta un ulteriore step nell’evoluzione tecnologica della rete TIM e, oltre all’ulteriore efficienza dei processi di gestione operativa delle attività, abilita lo sviluppo di applicazioni IoT e la diffusione di soluzioni per le Smart City a beneficio delle amministrazioni locali, imprese e cittadini”.
Ettore Spigno, Amministratore Delegato di Olivetti dice: “Grazie all’utilizzo di sensori si potranno sviluppare nuovi modelli di business e diversi scenari di interesse; dalla rilevazione della qualità dell’aria al conteggio dei flussi di persone, dalla videosorveglianza allo scambio di informazioni con i veicoli a guida assistita. Siamo particolarmente orgogliosi di questo importante progetto, che rappresenta la soluzione IoT complessa numericamente più significativa e su vasta scala ad oggi realizzata ent-to-end”.