Sviluppo di attività di ricerca scientifica e progetti di Urban Intelligence e Smart City. Questi gli ambiti al centro della collaborazione siglata tra Tim e il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr).
L’accordo tra Tim e il Cnr
L’accordo quadro tra Tim e Cnr avrà una durata quadriennale e sarà rinnovabile per gli anni successivi. L’intesa, firmata da Maria Chiara Carrozza, presidente del Consiglio nazionale delle ricerche, e da Elio Schiavo, chief Enterprise & Innovative Solutions Officer di Tim, prevede tra le altre cose che il Cnr possa utilizzare i dati della piattaforma Tim Urban Genius per sviluppare simulatori che possono migliorare la gestione in termini di efficienza e resilienza dei tessuti urbani. La cooperazione avrà tra gli obiettivi l’individuazione e lo sviluppo di programmi di ricerca, formazione, trasferimento tecnologico e altre iniziative comuni nel settore della Urban Intelligence e Smart City.
“L’accordo fa seguito alla collaborazione già sperimentata con successo in occasione della recente ‘Tim Smart City Challenge’, iniziativa di scouting per favorire la crescita dell’ecosistema Smart City italiano che ha coinvolto oltre 170 startup, scaleup e aziende innovative che hanno presentato soluzioni per rendere le città sempre più intelligenti, sicure e sostenibili, attraverso applicazioni integrabili nella piattaforma di intelligenza urbana Tim Urban Genius”, fa sapere la società in una nota.
I programmi e le iniziative messe in campo riguarderanno principalmente il rafforzamento del Laboratorio Virtuale Urban Intelligence del Cnr attraverso nuove sinergie di ricerca con soggetti privati e la collaborazione scientifica sul tema anche tramite attività congiunte. Un ambito di cooperazione sarà quello relativo al ‘Gemello Digitale delle Città’, il progetto che utilizza sistemi digitali integrati, sensoristica diffusa e tecniche di predictive analytics per replicare virtualmente la città e i suoi sistemi, con l’obiettivo di individuare un nuovo modello di pianificazione e gestione urbana.
“La crescente urbanizzazione e la concentrazione della popolazione nelle città, in combinazione con la diminuzione delle risorse disponibili e con gli effetti dei cambiamenti climatici, richiedono politiche di gestione intelligenti dell’eco‐sistema urbano”, ha dichiarato la Presidente del Consiglio nazionale delle ricerche, Maria Chiara Carrozza. “Il progetto Urban Intelligence del Cnr intende fornire alle governance urbane gli strumenti digitali per affrontare le sfide a cui queste sono chiamate, anche per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità definiti dall’Agenda Onu 2030: politiche urbane per l’accesso a infrastrutture e servizi sociali, alloggio, istruzione, assistenza sanitaria, attività ricreative, mobilità e un ambiente sicuro. La collaborazione con Tim e la possibilità di utilizzare i dati raccolti nella piattaforma Tim Urban Genius consentirà al Cnr di sviluppare simulatori che possono migliorare la gestione in termini di efficienza e resilienza dei tessuti urbani”.
Tim: “Smart City al centro della nostra strategia”
“Questo accordo è per noi importante perché le Smart City sono al centro della nostra strategia. Alle amministrazioni locali offriamo le nostre tecnologie e competenze per consentire loro di progettare le città del futuro e raggiungere importanti obiettivi di sviluppo economico, controllo dei costi e processi sul territorio più efficienti. Siamo orgogliosi di collaborare con il Cnr per creare una partnership che metta a fattor comune le nostre eccellenze nella ricerca per raccogliere ed elaborare innumerevoli dati. Tutto questo grazie a infrastrutture e piattaforme digitali all’avanguardia e per rispondere alle esigenze dei cittadini e delle imprese”, ha sottolineato Elio Schiavo, chief Enterprise & Innovative Solutions Officer di TIM.