Luigi Di Maio, vicepremier e Ministro dello sviluppo economico e del lavoro nel corso di un’audizione in Parlamento ha spiegato le linee programmatiche in materia di telecomunicazioni e digitale e sul caso Tim ha confermato l’avvio dell’indagine sullo scorporo della rete fissa di Telecom Italia: “Guardiamo al modello Open fiber, ma per lo scorporo della rete dobbiamo capire cosa si intende, stiamo parlando di un asset aziendale. Quel che noi abbiamo fatto è stato avviare un approfondimento per cercare di capire cosa intendano loro e noi come Stato. Il nostro obiettivo è affrontare il dossier per garantire la sicurezza nazionale”, ha spiegato il Ministro.
Il ministro ha affermato, inoltre: “Guardiamo con interesse ad iniziative volte alla creazione di una società della rete unica sul modello ‘wholesale only’ di Open Fiber in grado di consentire agli operatori di competere sul terreno dei servizi”.
Inoltre, in merito alla strategia nazionale relativa alla gara per l’assegnazione delle frequenze 5G ha affermato il vicepremier che sarà chiusa a settembre 2018 “in modo da contabilizzare gli introiti entro la fine dell’anno”. Gli introiti stimati sono pari a circa 2,5 miliardi. “In relazione alla procedura di assegnazione delle frequenze, così come delineata a livello comunitario e nazionale, il Ministero nei prossimi giorni provvederà a pubblicare la roadmap nazionale assicurando il rispetto del termine ultimo del 2022”, ha concluso Di Maio.