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Tim Brasil corre: il 5G e l’Agricoltura 4.0 valgono conti super e più dividendi

FIRSTonline

Mentre in casa Tim tiene banco in Italia la cessione della rete e il futuro di Sparkle, continua a correre la controllata Tim Brasil, particolarmente attiva su vari fronti, ad incominciare dal 5G ma non solo.

Il Brasile è il primo mercato di Tim fuori dall’Italia, e anzi è proprio nel Paese sudamericano, dove è il secondo operatore dietro solo alla locale Vivo, che il gruppo italiano ha il numero maggiore di clienti: circa 70 milioni, più del doppio di quelli italiani, grazie all’integrazione di una parte dei clienti di Oi.

Il lavoro di Tim in Brasile

Numeri che fanno di Tim un’istituzione nel più grande Paese dell’America Latina, un mercato da oltre 200 milioni di abitanti che è anche il più avanzato nell’area per sviluppo tecnologico e diffusione della rete di ultima generazione 5G. Tim nel 2021 è stata ammessa all’asta ed è di poche settimane fa la notizia che nel giro di due anni ha già installato più di 7 mila antenne, la metà di quelle ad oggi presenti in tutto il Brasile, raggiungendo oltre 200 città, tra cui chiaramente Rio de Janeiro e San Paolo, le cui aree metropolitane valgono da sole un bacino d’utenza di circa 35 milioni di persone.

L’azienda italiana inoltre ha vinto per il secondo anno consecutivo il premio qualità di Opensignal, risultando eccellente nel sondaggio condotto presso i clienti soprattutto nella categoria streaming video.

Il progetto Agricoltura 4.0

Il tutto dopo che lo scorso dicembre Tim Brasil ha comunicato di aver già abilitato 16 milioni di ettari, e di volere raggiungere i 20 milioni di ettari entro il 2024, per l’Agricoltura 4.0. La copertura prevede contratti firmati con 112 mila proprietà rurali, ma anche 265 scuole pubbliche e 80 presidi sanitari in aree remote, per un totale, solo in questo progetto, di 1,3 milioni di persone raggiunte.

Già un anno fa, nel gennaio 2023, la controllata di Tim aveva completato la copertura totale del territorio brasiliano, raggiungendo tutti i 5.570 Comuni, per lo meno con la tecnologia di base.

Tim Brasil: i conti del terzo trimestre 2023

Tutto questo si sta riverberando sui conti: gli ultimi disponibili, quelli del terzo trimestre 2023, segnalano un risultato sopra le attese, con l’Ebitda in aumento dell’11,6% anno su anno a oltre 3 miliardi di reais, pari circa 570 milioni di euro, l’utile netto al +53% intorno ai 145 milioni di euro sempre nel trimestre, e i ricavi a 3,3 miliardi di euro nei nove mesi.

Performance più che positiva grazie anche, come ha dichiarato la stessa azienda guidata fino all’anno scorso da Pietro Labriola, oggi CEO del Gruppo Tim e sostituito da Alberto Griselli, alla risoluzione delle controversie con Oi e al definitivo assorbimento di parte dei suoi clienti, avvenuto proprio nel 2023. Ciò ha consentito un aumento dei dividendi per quest’anno: la remunerazione degli azionisti è passata da 2,3 a 2,9 miliardi di reais, vale a dire circa 560 milioni di euro.

Tim Brasil finanzia startup innovative

L’ultima notizia è invece quella di una importante operazione B2B, in un business ritenuto sempre più centrale da Tim Brasil e cioè il finanziamento di startup innovative: il fondo creato un anno fa con il venture capital Upload Venture Growth ha annunciato il suo primo investimento, dopo aver scelto tra 3.500 startup a livello globale. Il criterio era individuare un progetto in grado di impattare sul mercato latinoamericano, per cui è stata scelta la californiana Topsort, specializzata in piattaforme pubblicitarie per il mercato retail e che in Brasile già collabora con le app di food delivery Glovo e Daki. Il valore di questa operazione non è stato comunicato, ma Tim Brasil aveva lanciato il fondo con un investimento iniziale di 50 milioni di dollari.

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