Due offerte, Kkr da un lato Cdp-Macquarie dall’altro. E una nuova scadenza: 18 aprile 2023. Sarà entro quella data che i due contendenti dovranno presentare a Tim delle proposte migliorative per accaparrarsi la Netco, FiberCop Sparkle.
Tim: offerta Cdp-Macquarie insufficiente
Come già accaduto lo scorso 24 febbraio con Kkr, il cda di Tim riunitosi sotto la presidenza di Salvatore Rossi ha giudicato insufficiente l’offerta presentata dal duo Cdp-Macquarie, chiedendo dunque miglioramenti.
“Il Consiglio ha esaminato il contenuto della NBO del Consorzio, anche con l’ausilio delle analisi e degli approfondimenti svolti dal management con il supporto degli advisor.
Alla luce delle informazioni ricevute, il Consiglio ha molto apprezzato l’interesse espresso nella suddetta NBO del Consorzio, pur considerando che la stessa – al pari della NBO di KKR – non riflette il valore dell’asset e le aspettative di Tim”, si legge nella nota della società guidata Pietro Labriola.
La più elevata porzione in contanti (circa 2-2,5 miliardi) rispetto a quella di Kkr e la clausola sul personale in ServCo non sono state bastate a convincere i consiglieri sulla bontà della proposta Cdp-Macquarie. Una posizione che non stupisce, tenendo in considerazione sia il precedente, e sostanzialmente identico, giudizio espresso sull’offerta da 20 miliardi di Kkr, sia le esternazioni di Arnaud de Puyfontaine, ceo di Vivendi, primo azionista di Tim. Pochi giorni fa, infatti, il manager francese aveva detto: “Le offerte fatte finora sono molto inferiori al reale valore di questa bella azienda che è Telecom Italia”.
Il Consiglio ha dunque deliberato di mettere a disposizione del Consorzio – non in eclusiva -i “alcuni specifici elementi informativi e di richiedere le ulteriori indicazioni necessarie per comprendere a pieno gli assunti e gli economics della NBO del Consorzio” spiega Tim.
Tim: offerte migliorative entro il 18 aprile
Il Cda ha inoltre dato mandato al Ceo Labriola affinché “avvii un processo regolato, trasmettendo a entrambi gli offerenti, per il tramite dei propri advisor, una process letter che indichi i termini a cui verrà dato loro accesso a ulteriori specifici elementi informativi, uguali per entrambi gli offerenti; le forme attraverso le quali ciascuno di essi potrà presentare entro il termine del 18 aprile un’offerta migliorativa non vincolante