L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha bocciato gli aumenti proposti da Tim relativamente al traffico telefonico del servizio universale.
“Il procedimento – spiega una nota – trae origine dalla diffida con cui l’Autorità aveva bloccato già lo scorso aprile un aumento tariffario da parte di Tim dell’offerta a consumo per la telefonia fissa: Agcom ha respinto anche le nuove proposte di tariffazione presentate dall’operatore. L’Autorità ha invece ritenuto conforme agli obblighi vigenti la tariffazione a consumo attualmente prevista dall’offerta Voce, pari a 19 euro-mese per il canone di accesso e 10 eurocent-minuto per le telefonate verso fisso e mobile senza scatto alla risposta”.
L’Autorità ha infine stabilito una procedura che “sottrae i servizi soggetti agli obblighi di servizio universale (quali l`accesso alla rete e telefonate da postazione fissa nonché le chiamate effettuate da postazioni telefoniche pubbliche) a modifiche unilaterali che non siano state precedentemente vagliate dall`Autorità stessa”, spiega l’Agcom.
“La procedura prevede che le eventuali modifiche alla tariffazione da parte dell`impresa incaricata della fornitura del servizio universale non possano essere presentate all`Autorità prima che sia trascorso un anno dall`ultimo repricing, ovvero prima del 1 aprile 2017”.