Sviluppare il mercato della fibra ottica fino a casa. Questo è l’obiettivo dell’accordo tra FiberCop, società infrastrutturale del Gruppo Tim, e Connectivia. Le parti hanno definito la partecipazione dell’operatore campano al progetto di co-investimento su rete FiberCop, società del Gruppo Tim che realizza la rete di accesso secondaria in fibra ottica fino alle abitazioni. Con l’obiettivo di contribuire alla digitalizzazione del Paese e offrire connettività di alta qualità.
Il modello del co-investimento consente a tutti gli operatori interessati di partecipare allo sviluppo della fibra ottica in Italia in un quadro di competizione infrastrutturale. Inoltre, accelera il superamento del digital divide sul territorio nazionale e mette a disposizione di famiglie e imprese connessioni ultra-broadband con velocità superiori a 1 Gigabit al secondo.
In base all’accordo – si legge in una nota – Connectivia utilizzerà, in 6 comuni della Campania, la rete di accesso secondaria in fibra ottica fino alle abitazioni di FiberCop secondo il modello “Accesso all’armadio ottico”, basata sull’acquisto, in modalità IRU a 20 anni, di apparati dell’infrastruttura in fibra dedicati (splitter primari e secondari e bretelle ottiche di connessione).
L’adesione di Connectivia all’offerta di co-investimento, realizzata da gruppo guidato da Luigi Gubitosi tramite FiberCop, fa seguito a quella di altri importanti operatori, come Fastweb e Iliad e conferma la validità del piano di investimenti FiberCop che assicurerà la copertura FTTH al 75% delle aree grigie e nere del Paese entro il 2025.