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Tim accelera l’innovazione con l’intelligenza artificiale: in Italia giro d’affari da 6,6 miliardi nel 2027

Pixabay

Il mercato dell’intelligenza artificiale in Italia è destinato a un boom di crescita: il 2023 chiuderà a quota 1,9 miliardi, ma è previsto crescere fino a 6,6 miliardi nel 2027, sostenuto principalmente dagli investimenti dei comparti finance, telecomunicazioni e IT, manifattura e retail e con ulteriore potenziale di crescita nei settori dell’assistenza sanitaria, della pubblica amministrazione e dell’agricoltura.

È quanto emerge dal rapporto “L’Intelligenza Artificiale in Italia – Mercato, Innovazione, Sviluppi” realizzato dal Centro Studi Tim in collaborazione con Intesa Sanpaolo Innovation Center e presentato a Roma durante l’evento che ha premiato le migliori soluzioni innovative vincitrici della “Tim AI Challenge”.

“Nel campo dell’intelligenza artificiale auspichiamo di diventare il veicolo attraverso cui il Paese si nutrirà di questa tecnologia”. Lo ha detto Elio Schiavo, chief enterprise & innovative solutions officer di Tim, all’evento organizzato dal gruppo sull’intelligenza artificiale. E ha aggiunto: “Questo è un momento in cui bisogna essere molto vigili, attenti, avere sete di sapere” anche perché “un po’ di cose scompariranno, tutta la fascia delle cose intuitive, banali che si fanno nelle imprese e nelle aziende verranno inevitabilmente sostituite” dall’intelligenza artificiale.

Il mercato dell’intelligenza artificiale in Italia

Dallo studio emerge che il mercato dell’AI crescerà del 37% l’anno in Italia arrivando a circa 6,6 miliardi di euro nel 2027, e, a livello globale, raggiungerà oltre 407 miliardi di euro. Le imprese che utilizzano maggiormente l’AI sono quelle di grandi dimensioni: circa 1 su 4 aveva attivato almeno una soluzione di AI nel 2021, mentre la media scende intorno al 6% considerando le imprese con più di dieci addetti, secondo i dati Eurostat. Stime più recenti attestano una crescita nell’uso dell’AI, con il 60-70% delle grandi imprese che sta già utilizzando o sperimentando questa tecnologia.

Modelli di agricoltura sostenibile per un’economia circolare

Lo studio evidenzia anche come questa tecnologia potrà avere un forte impatto sul Pil: dal 2022 al 2026 l’intelligenza artificiale offrirà un contributo cumulato al Pil dell’Italia fino a 195 miliardi di euro, corrispondente ad un valore medio annuo di quasi 40 miliardi di euro pari a circa il 2% del Pil. Con grandi benefici ambientali: l’applicazione su scala industriale – in particolare nei settori energia, agricoltura, trasporti ed acqua – contribuirà a diminuire complessivamente in Italia le emissioni di CO2 equivalenti di circa 116 milioni di tonnellate nel periodo 2020-2030, con una riduzione media annua di circa il 2,6% del totale delle emissioni, arrivando fino al 5% in meno al 2030.

In crescita il ricorso al Cloud computing

La diffusione dell’intelligenza artificiale comporta, inoltre, un consumo sempre maggiore dei servizi di Cloud computing. Considerando che tra il 7 e il 10% della spesa Cloud è oggi indotta dall’impiego del machine learning, il Centro Studi ha calcolato che nel 2027 la sola diffusione di questa tecnologia genererà in Italia una spesa aggiuntiva di oltre 870 milioni di euro l’anno nei servizi di Public cloud.

Tim AI Challenge: i vincitori

L’iniziativa “Tim AI Challenge” – che rientra nell’ambito del programma di Open Innovation, e in particolare all’interno di Tim Growth Platform – è stata realizzata con l’obiettivo di arricchire ulteriormente il portafoglio di soluzioni in ambito AI. La sfida ha coinvolto oltre 160 startup, scaleup e aziende innovative chiamate a presentare soluzioni basate sull’intelligenza artifiale per accelerare la trasformazione digitale. Circa l’80% delle proposte valutate è italiano, con forte interesse anche di società estere (spagnole, francesi, americane e inglesi in primis).

In particolare, Tim ha premiato due aziende:

  • Digitiamo per la soluzione “Assistente all’Acquisto”, un assistente digitale per l’acquisto personalizzato che unisce sistemi di raccomandazione e AI generativa per supportare il consumatore finale prima, durante e dopo la vendita;
  • CausaLens, con sede nel Regno Unito, per la piattaforma – decisionOS – che consente alle imprese di utilizzare i propri dati per prendere migliori decisioni aziendali sfruttando la Causal AI, la nuova frontiera dell’innovazione nell’AI. Ai vincitori verrà offerta una partnership tecnologica e commerciale con Tim Enterprise.

Tim li altri riconoscimenti assegnati

Gli ulteriori riconoscimenti assegnati sono: il premio Eit Digital a Mywai per la soluzione AIoT che combina Edge & Generative AI per rendere intelligenti i macchinari ed ottimizzare i costi di manutenzione predittiva, il controllo qualità e la produttività; il premio Intesa Sanpaolo Innovation Center a WordLift per l’automazione della Seo (Search Engine Optimization) basata sull’AI che ottimizza il contenuto e migliora il posizionamento dei siti web sui motori di ricerca; il premio dell’Osservatorio Startup Thinking del Politecnico di Milano a Athics per l’attenzione alla sostenibilità sociale della soluzione di intelligenza artificiale conversazionale che consente di creare assistenti virtuali in grado di adattare la comunicazione al profilo psicometrico dell’utente; il premio ImpreSapiens – Sapienza Università di Roma a TrafficLab per WeTraffic, una piattaforma per la gestione, la previsione e il monitoraggio in tempo reale del traffico e dei parcheggi.

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