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Tim, 500 assunzioni con il contratto di espansione

Telecom Italia

Tim ha firmato il contratto di espansione con i sindacati, lo strumento previsto dal Decreto crescita, da poco convertito in legge, per le aziende in ristrutturazione con più’ di mille dipendenti, finalizzato alle assunzioni.

Per Tim, entro il 2020, si prevedono, secondo quanto riferisce Radiocor, circa 500 assunzioni. Il nuovo strumento in chiave espansiva succede al contratto di solidarietà difensiva che veniva applicato a circa 30mila dipendenti di Tim (con riduzione dell’orario di lavoro pari in genere a circa due giorni al mese) ed era scaduto da poco.

Le 500 assunzioni avverranno entro il 2020 e riguarderanno soprattutto giovani da formare per professionalità e figure nuove. L’intesa con i sindacati (Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil) riguarda anche il ritorno in azienda della contrattazione di secondo livello, abolita con atto unilaterale dell’azienda e sostituita con un regolamento (la vicenda segnò una spaccatura tra i sindacati, vista che la netta contrarietà della Cgil).

Sono previsti, tra le altre cose, passaggi di categoria, un premio di produzione straordinario e l’allargamento dello smart working. L’accordo dovrà passare al vaglio delle assemblee dei lavoratori e sarà ratificato a livello ministeriale i primi di agosto. Il precedente accordo che prevedeva, al fine di gestire 4.500 esuberi, anche la solidarietà difensiva riguardava in particolare 29.500 persone ed era stato firmato a giugno dell’anno scorso. Lo strumento della solidarietà, grazie anche alla mediazione del governo, aveva allora sostituito la paventata cassa integrazione.

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