La Commissione europea ha avviato un procedimento formale per valutare se TikTok possa aver violato la legge sui servizi digitali in settori legati alla protezione dei minori. Inoltre sotto la lente di Bruxelles sono finiti anche altri ambiti: la trasparenza della pubblicità, l’accesso ai dati per i ricercatori, nonché la gestione del rischio della progettazione che crea dipendenza e dei contenuti dannosi, si legge in una nota.
Sia sulla base dell’indagine preliminare che è stata condotta finora, sia sulla base dell’analisi del rapporto di valutazione dei rischi che è stato inviato da TikTok nel settembre scorso, oltre che sulla base delle risposte di TikTok alle richieste formali di informazioni della Commissione (su contenuti illegali, tutela dei minori e accesso ai dati), la Commissione ha quindi deciso di avviare un procedimento formale contro TikTok ai sensi della Dsa e ora effettuerà un’indagine approfondita in via prioritaria.
TikTok, Breton: “Applicare la legge sull’online”
“Oggi apriamo un’indagine su TikTok per sospetta violazione della trasparenza e degli obblighi di tutela dei minori“, ha detto il commissario europeo al mercato interno Thierry Breton su X. “Dobbiamo applicare la Dsa per un Internet più sicuro per i giovani”, dice riferendosi alla legge europea sui servizi digitali e specificando che i rilievi riguardano “il design avvincente, i limiti di tempo sullo schermo, la verifica dell’età, le impostazioni sulla privacy predefinite”.
TikTok, rischi su dipendenze comportamentali
Nel dettaglio, i lavori della Commissione si concentreranno sul rispetto degli obblighi relativi alla valutazione e mitigazione dei rischi sistemici, in termini di effetti negativi effettivi o prevedibili derivanti dalla progettazione del sistema TikTok, compresi i sistemi algoritmici, che potrebbero stimolare dipendenze comportamentali (l’esecutivo parla di “effetti tana del coniglio”, come ha anticipato Breton). Tale valutazione è necessaria per contrastare i rischi potenziali per l’esercizio del diritto fondamentale al benessere fisico e mentale della persona, al rispetto dei diritti del minore, nonché il suo impatto sui processi di radicalizzazione.
TikTok, il faro della Ue
Verranno poi valutate le misure di mitigazione messe in atto, in particolare gli strumenti di verifica dell’età utilizzati da TikTok per impedire l’accesso dei minori a contenuti inappropriati. Sarà esaminato il rispetto degli obblighi della legge sui servizi digitali che mirano a mettere in atto misure adeguate e proporzionate per garantire un elevato livello di privacy, sicurezza e protezione per i minori. Il faro dell’Ue finirà anche sul rispetto degli obblighi di fornire un archivio consultabile e affidabile per gli annunci pubblicitari presentati su TikTok e sulle misure adottate dalla piattaforma cinese per aumentarne la trasparenza. L’indagine riguarda presunte carenze nel fornire ai ricercatori l’accesso ai dati accessibili al pubblico di TikTok.
TikTok: “Introdotte funzioni innovative. Continueremo a collaborare”
“TikTok ha introdotto funzioni e impostazioni innovative per proteggere gli adolescenti e impedire ai minori di 13 anni di accedere alla piattaforma, una questione di cui si sta occupando l’intero settore: continueremo a collaborare con esperti e player del settore per garantire la sicurezza dei giovani su TikTok e siamo lieti di avere ora l’opportunità di spiegare in dettaglio questo lavoro alla Commissione” ha affermato un portavoce di TikTok.