I tempi difficili per Tiffany sembrano essere finiti. Nel secondo trimestre la catena di gioiellerie ha registrato utili in rialzo del 16% e sopra le attese degli analisti. La catena di gioiellerie ha visto vendite in aumento e margini in rialzo sulla scia della crescita dei prezzi. E così il gruppo ha migliorato le stime per l’intero anno fiscale.
Nel trimestre terminato il 31 luglio scorso, i profitti sono stati pari a 106,8 milioni di dollari contro i 91,8 milioni dello stesso periodo dell’anno prima. In termini di utili per azione, il dato è stato di 83 centesimi da 72 centesimi. I ricavi sono arrivati a quota 925,9 milioni di dollari, il 4,4% in più dello stesso periodo dell’anno scorso.
Il contributo maggiore va alla regione Asia-Pacifico, dove le vendite sono balzate del 20%. Segue l’Europa con un +11% e le Americhe con un +2%. Giù del 14% invece il dato in Giappone.
Per l’intero anno gli utili per azione sono stimati nell’intervallo 3,5-3,6 dollari, più del range fornito in precedenza per 3,43-3,53 dollari.
Il titolo sale al New York Stock Exchange dell’1,24% a 82,68 dollari.