Swatch si gode una colazione milionaria da Tiffany. L’istituto di arbitraggio olandese ha dato ragione alla società svizzera di orologi, condannando il marchio americano di gioielli a pagarle un risarcimento da capogiro: 448,79 milioni di dollari.
La contesa fa riferimento a un accordo siglato nel 2008 fra le due società, che Tiffany ha violato rifiutando di collaborare con Swatch e addirittura ostacolando il progetto. In gioco c’era la realizzazione di una gamma di orologi a marchio Tiffany, che però non è mai stata prodotta. La società elvetica ha dunque esercitato un suo diritto quando ha rescisso il contratto nel 2011, e ora le è stato riconosciuto un maxi-risarcimento per i danni economici subiti fra 2008 e 2011.
Swatch ha reso nota la decisione del tribunale olandese, precisando che la Corte dei Paesi Bassi (dove aveva sede la joint venture) ha respinto una contro-denuncia presentata da Tiffany nel 2012. Michael Kowalski, amministratore delegato della società americana, si è detto sconvolto e deluso e ha affermato che la penale che Tiffany dovrà pagare avrà un impatto sensibile sui conti dell’ultimo trimestre e dell’intero 2013.
Tiffany si attende dalla penale un onere di 295-305 milioni di dollari sui conti del quarto trimestre e per questo ha tagliato le previsioni sull’utile per l’intero esercizio da 3,65-3,75 a 2,30-2,35 dollari per azione.
