Un altro pezzo di Italia va in orbita. Appena tre settimane fa, Thales Alenia Space – controllata per il 33 per cento da Finmeccanica – e Astrium erano riuscite ad aggiudicarsi l’ordine di due satelliti di osservazione negli Emirati Arabi Uniti per oltre 700 milioni di euro. Ora il gruppo franco italiano conquista un’altra importante commessa, questa volta in Brasile, un Paese in cui la controllata locale di Thales e Finmeccanica sta assumendo un ruolo sempre più strategico.
TAS, che ha sbaragliato la concorrenza di Loral e Mitsubishi, realizzerà un satellite geostazionario a doppio uso (civile e militare). La partita, secondo le stime, vale circa 300 milioni di euro.
In realtà, in gioco c’è molto di più. L’intero piano spaziale brasiliano si apre a Thales Alenia: 12 satelliti meteo e di osservazione nei prossimi 10 anni e due o tre satelliti di telecomunicazione. Le autorità locali parlano di investimenti per 8 miliardi di dollari. Il contratto siglato prevede infatti un accordo che renderà l’azienda franco italiana “il partner industriale di riferimento” del Brasile in questo campo.